di Redazione NCI

Il periodo natalizio porta sempre con sé la sua atmosfera e le sue tradizioni. Tra la decorazione dell’albero e l’apertura dei regali trova sempre posto la visione di famiglia di “Mamma ho perso l’aereo”. La commedia per famiglie del 1990 è ormai il film natalizio per eccellenza e tutti almeno una volta l’hanno visto. Nonostante la sua indiscussa fama il film nasconde alcune curiosità sconosciute ai più. Scopriamone 5 insieme in questo articolo.

Il piccolo e astuto Kevin McCallister si trova a dover fronteggiare due ladri a casa da solo a Natale. Per difenderla sfrutterà numerosi trucchi e stratagemmi per cacciare i malintenzionati.

Uno script rapido

Stando alle dichiarazioni di James Hughes, figlio dello sceneggiatore e produttore John Hughes, quest’ultimo avrebbe realizzato lo script del film in meno di 10 giorni. L’ispirazione risale alle due settimane successive ad un viaggio di famiglia in Europa, nel 1989. Hughes si chiese “Cosa sarebbe successo se uno dei bambini fosse stato lasciato indietro?“. La prima bozza richiese 9 giorni di lavoro, mentre le ultime 44 pagine furono scritte in 8 ore.

Lavoro di famiglia

Macaulay Culkin, come tutti sappiamo, è il noto attore che interpreta il protagonista Kevin. Il ruolo fu infatti scritto specificamente per lui, anche se il regista Chris Columbus volle comunque tenere un casting con più di cento preadolescenti. Macaulay non fu, però, l’unico Culkin all’interno del film. Il piccolo Fuller, cugino di Kevin, fu interpretato dal fratello minore dell’attore, Kieran Culkin, che ebbe poi il suo successo con altri film. Columbus in un’intervista al The Guardian dichiarò di aver appreso che quando si lavora con un attore bambino ci si impegna a lavorare anche con la sua famiglia. All’inizio il regista non sapeva molto della famiglia Culkin: durante le riprese iniziò a conoscerla meglio. Venne così a conoscenza dei loro guai, in particolare dei genitori, che nel 1995 intrapresero una battaglia legale per la fortuna di Macaulay.

Il successo del film

“Mamma ho perso l’aereo” godette di un enorme successo fin dalla sua uscita. Raggiunse la vetta del box office mantenendo la prima posizione per 12 settimane e la top 10 fino a giugno dell’anno dopo. Ottenne anche il Guinness World Record per la commedia live-action con il maggior incasso di sempre. Dopo 27 anni però, il posto fu preso dal film “Never say die“. Il successo di “Mamma ho perso l’aereo” portò anche a coniare un verbo ispirato al titolo nel lessico hollywoodiano. “To be Home Aloned” (“Home Alone” è il titolo originale) si usa infatti riferendosi ai film che al box office hanno sofferto del suo duraturo successo.

Questa grande fama ispirò anche un sequel con lo stesso cast, “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York“. Inoltre diede vita ad altri quattro sequel non ufficiali, tre videogiochi, due giochi da tavolo, una trasposizione letteraria e un intero merchandise.

Joe Pesci: ladro family-friendly

Harry Lime è uno dei due ladri del film e sembra essere un omaggio all’attore Orson Welles, che si chiama proprio così nel film “The third man“. Il ruolo era stato offerto a Robert De Niro e a Jon Loviz, ma entrambi lo rifiutarono. Joe Pesci accettò in seguito la parte nonostante non fosse abituato a recitare in film per famiglie. Ricordiamo infatti il suo ruolo in “Quei bravi ragazzi“, uscito nello stesso anno, o il precedente “C’era una volta in America“. Columbus stesso dovette contenere le espressioni colorite dell’attore.

Per calarsi meglio nel personaggio, Pesci evitò di incontrare Culkin sul set per fare in modo che il bambino avesse paura di lui. Quest’ultimo rilasciò una dichiarazione sulla scena in cui i due ladri lo appesero all’appendiabiti e lo minacciarono. Pare che Pesci fosse talmente calato nella parte da mordere davvero il dito di Culkin, facendolo sanguinare.

Un film nel film… o no?

Chi non ha mai provato a cercare il film gangster “Angels with Filthy Souls“, del quale Kevin vide alcune scene nonostante il divieto dei genitori? Ebbene, sarete delusi nello scoprire che il film in realtà non esiste, ma fu realizzato solo per essere presente all’interno di “Mamma ho perso l’aereo“. Lo stesso vale per il sequel, “Angels with even Filthier Souls“, realizzato per il sequel ufficiale del film.

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di Alice Casati

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