Luis Alberto vuole rescindere con la Lazio, ma Lotito dice no

Un Luis Alberto visibilmente commosso ha annunciato che vuole lasciare la Lazio.

Sinceramente posso dirti che queste settimane per me sono state difficili. Per quanto riguarda il progetto, io l’anno prossimo non sarò qui, ho già chiesto al club la rescissione del contratto. Non voglio prendere più un euro dalla Lazio, lascio il mio posto per i prossimi 4 anni perché è giusto farmi da parte. Questo club mi ha dato tanto, ma penso che sia venuto il momento di farmi da parte, per lasciare il mio stipendio ad altri (Intervista DAZN, canale YouTube Daniele Lombardi).

La situazione sembra essere seria — un giocatore simbolo, che ha vestito la maglia biancoceleste per 8 anni, è stato messo ai margini dalla società, oppure è stato indotto a farlo. Non possiamo conoscere ciò che è accaduto nello spogliatoio, ma le dimissioni di Sarri e queste dichiarazioni di Luis Alberto la dicono lunga…

Luis Alberto vuole rompere con la Lazio

 

 

Seppur dispiaciuto, Luis Alberto si sente tagliato fuori dal progetto. Sotto la gestione di Maurizio Sarri era rinato, diventando una mezzala totale in grado persino di partecipare in fase difensiva e in quella di recupero palla. La rottura del tecnico ex-Napoli con la Lazio è stata dolorosa, e stando a quanto emerso ha rispecchiato il volere dei giocatori. Evidentemente non di tutti.

La scorsa stagione Luis Alberto non aveva nascosto di voler abbandonare i biancocelesti, con i quali ha trovato poi un punto di incontro. Il suo contratto, prolungato appena sei mesi fa, ha una scadenza fissata per il 2027, ma le recenti tensioni a Formello sembra abbiano incrinato nuovamente i rapporti. Luis Alberto chiede di rescindere il contratto, svincolandosi, ma l’idea di non ricavare nulla manda su tutte le furie Lotito.

Lotito non ci sta

 

 

Nella giornata di ieri Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha lasciato intendere che per Luis Alberto non sarà così semplice lasciare Roma:

Lui ha preteso un rinnovo l’estate scorsa, è il secondo giocatore più pagato della Lazio, il contratto viene sottoscritto obtorto collo, lui chiede altro, non si presenta al ritiro, come ricorderete tutti. E ora se ne esce con questa cosa, all’improvviso e senza dir nulla alla società. Se vuole andare via deve trovare la squadra che se lo compri. Siamo una società quotata in borsa, queste sono cose che determinano danni d’immagine ed economici. Lasciarlo andare a parametro zero significherebbe depauperare il patrimonio e io mica sono matto, gli azionisti mi ammazzerebbero e avrebbero ragione (Adnkronos).

Parole schiette e decise, come quelle di ogni dichiarazione di Lotito d’altronde. La Lazio non vuole perdere un patrimonio importante come quello del giocatore andaluso, e se Luis Alberto vorrà andarsene dovrà trovare una società disposta ad acquistarlo.

La paura di Lotito, oltre a quella di perdere credibilità societaria e finanziaria, è quella di rafforzare una squadra rivale. Come si sa, l’Inter è una società molto attenta ai giocatori svincolati, e la volontà di Simone Inzaghi potrebbe pesare in un eventuale ingaggio di uno dei suoi pupilli. Stessa cosa si può dire per la Juventus, che ha un’evidente carenza di qualità a centrocampo, che il numero 10 della Lazio potrebbe in parte colmare.

Insomma, ci aspettano settimane di fuoco in quel di Formello.

Conclusioni

Attualmente la Lazio è una polveriera. Tralasciando il tracollo sportivo — la formazione biancoceleste è solamente settima in campionato — il problema sembra ben più profondo. La società ha gestito molto male le situazioni di tensione, causando forte malcontento in tutti i reparti e portando a risultati sportivi mediocri. Una figura di riferimento come Igli Tare manca davvero troppo alla Lazio.

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