di Lorenzo Peratoner
A Palma Campania (Provincia di Napoli), un 36 enne, una volta ottenuto l’estratto conto del bancomat, ha notato che non aveva più neanche un centesimo. Preso dalla rabbia, ha così deciso di dare fuoco allo sportello automatico…
Il tentativo della moglie di salvarlo dalla dipendenza
Come rivelato da “Il Giorno“, i Carabinieri sono riusciti a identificare il giovane grazie alle telecamere di videosorveglianza e a ricostruire così l’intera vicenda. Il 36 enne, al momento denunciato per danneggiamenti, soffre di una grave condizione di ludopatia; un male che secondo i dati, purtroppo, è molto diffuso nel nostro Paese. La moglie, di conseguenza, ha deciso di svuotare l’intero conto corrente del marito nascondendo il denaro, affinché egli non potesse sprecare tutti i risparmi per giocare d’azzardo.
Il fenomeno del gioco d’azzardo patologico è una grave piaga nel nostro Paese, tale da colpire uomini e donne di qualunque fascia di età. Come rivelato dall’Istituto Superiore di Sanità, nel 2020 in Italia erano 5,2 milioni le persone che giocano abitudinariamente, e di questi 1,2 milioni sono in condizioni “problematiche”, ovvero di dipendenza.
Non è il primo caso di violenza derivante dalla ludopatia
Il giovane, rendendosi conto di non poter più soddisfare la sua dipendenza e vinto dagli impulsi di rabbia, con i pochi contanti che aveva in tasca ha comprato della benzina per dare fuoco al bancomat. Molto spesso queste forme di dipendenza possono facilmente sfociare in atti di violenza estemporanea, come avvenne ad Imola qualche tempo fa.
Qui, un 27 enne aggredì a più riprese la sua compagna, la quale stava cercando in tutti i modi di farlo uscire dal tortuoso circolo del gioco. Come rivelato da “Il Resto del Carlino“, il compagno è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione, in seguito alle denunce della ragazza.
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