di Francesco Ferri
Una notizia molto particolare e interessante è quella che proviene da Lodi. Più precisamente dal dipartimento di Medicina veterinaria e Scienze animali della Statale di Milano, che ha appunto una sede nel capoluogo lodigiano. Come riportato direttamente in una nota, pubblicata sul sito della Statale, è stato attivato un accordo interno che prevede la possibilità per tutti i lavoratori di portare con sè il proprio cane a lavoro.
Il proprio cane in ufficio
Una vera e propria rivoluzione: sono già 40 le persone che hanno ricevuto autorizzazione o hanno fatto richiesta per poter portare il proprio amico a quattro zampe in ufficio. Dal personale bibliotecario agli assegnisti, dai dottorandi ai borsisti tutti quanti potranno portare il proprio animale durante l’orario lavorativo. Il particolare accordo, promosso da due docenti di veterinaria e Scienze animali, va incontro alle esigenze di coloro che vorrebbero più tempo da trascorrere con il proprio amico peloso. Volendo altresì tutelare, però, chi non desidera avere un cane vicino alla propria scrivania, attraverso un regolamento particolarmente dettagliato.
I requisiti
Sono richiesti alcuni requisiti importanti per coloro che vogliono portare il proprio animale sul posto di lavoro. Oltre all’iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione, i proprietari devono stipulare un’assicurazione per danni contro terzi, un certificato di buona salute e la frequenza di un percorso formativo per la corretta educazione e gestione del proprio animale. Il cane deve inoltre essere esente da patologie trasmissibili, sempre pulito, ovviamente non pericoloso e, in particolare, non mostrare atteggiamenti aggressivi nei confronti di persone o altri animali. Senza considerare il requisito banale di non disturbare in alcun modo l’attività dei dipendenti. La presenza del cane in un ufficio deve essere segnalata sulla porta e, nel caso di allontanamento momentaneo del proprietario, quest’ultimo è tenuto a chiudere la porta a chiave, segnalando il divieto di ingresso per la presenza dell’animale.
La richiesta
La richiesta di autorizzazione a portare il proprio cane in università deve essere sottoposta ai promotori dell’iniziativa e al Direttore del dipartimento che, valutando le diverse situazioni e motivazioni, hanno la facoltà di concederla oppure no. Invece, per quanto riguarda gli studenti, è possibile richiedere l’autorizzazione a portare il proprio animale esclusivamente per motivazioni legate a condizioni di disabilità o per situazioni occasionali specifiche che siano legate alla difficoltà di gestione dell’animale.
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