di Alessandro Colepio
A leggere il titolo sembra una bufala, in realtà è tutto vero. Non stiamo parlando di FIFA o Football Manager, ma di calciomercato reale. La rubrica “Lo Sapevi Che?” di Nasce, Cresce, Calcia oggi ha per protagonista Harry Kane, centravanti del Tottenham e della nazionale inglese considerato fra i migliori al mondo nel suo ruolo.
La sua carriera si è svolta praticamente solo in Inghilterra: prima diversi prestiti in giro per l’isola, poi la definitiva consacrazione con la maglia degli Spurs. Nella sua carriera non è riuscito a vincere un solo trofeo col suo club, finora, ma in compenso ha agganciato Rooney sulla vetta della classifica cannonieri all-time dell’Inghilterra. Recentemente Kane è diventato anche il miglior marcatore della storia degli Spurs, e ora punta dritto al record di gol in Premier League detenuto da Alan Shearer.
L’anno decisivo per la sua consacrazione nel mondo del calcio che conta è stato il 2013, quando il Tottenham ha deciso di terminare la serie di prestiti e puntare su di lui per la nuova stagione. Una scelta che si è rivelata sicuramente azzeccata, ma all’epoca le cose sarebbero potute andare diversamente. Il giovane attaccante inglese aveva solo 20 anni ed aveva attirato le attenzioni addirittura del… Livorno, neopromosso in Serie A!
Il Livorno e l’interesse per Kane
Aldo Spinelli, storico patron del Livorno, ha dichiarato nel 2015 a Tuttomercato.web che ci sono state diverse chiacchierate fra lui e Franco Baldini, all’epoca DS del Tottenham. L’obbiettivo? La possibilità di cedere Harry Kane agli Amaranto. Il ragazzo aveva sicuramente qualità, ma tornava da due prestiti (Norwich e Leicester) abbastanza fallimentari. Si pensava che la Serie A potesse essere una buona ipotesi di rilancio.
Il Tottenham valutava il suo cartellino circa 500mila euro, ma nelle discussioni non si arrivò mai a parlare di cifre precise. Il Livorno alla fine virò su un altro giocatore, Innocent Emeghara, arrivato in prestito dal Siena per un milione di euro. Emeghara giocò una buona stagione ma non riuscì a evitare la retrocessione del Livorno, mentre Kane rimase a Londra ed iniziò la sua ascesa verso l’élite del calcio.
Quell’anno l’inglese segnò 3 gol in 10 partite di Premier League e si guadagnò il soprannome di “Hurricane“, uragano. Da lì in poi si è consacrato a suon di gol, arrivando a giocare la finale di Champions League nel 2019 e quella degli Europei 2021.
Col Tottenham ha segnato 200 gol in 301 presenze, vincendo tre volte la classifica marcatori della Premier League. Si è anche meritato il rispetto dei tifosi avversari, che per anni lo hanno considerato il miglior attaccante del campionato inglese.
Ma chissà se le cose sarebbero andate diversamente se il Livorno si fosse fatto avanti seriamente. Magari avremmo potuto ammirare Harry Kane in Serie A, così come avremmo visto anche Robert Lewandowski con la maglia del Genoa. Ma questa è un’altra storia, che forse vi racconteremo nel prossimo “Lo Sapevi Che?”.
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