di davide gerace
Vive per 14 anni in aeroporto perché non vuole smettere di fumare e bere. Ha dell’incredibile la storia di un 60enne cinese, che dopo un litigio con la propria famiglia, ha deciso di andarsene di casa per andare a vivere per quasi 3 lustri nell’aeroporto di Pechino.
L’aeroporto come casa
Il 60enne, Wei Jianguo, ha deciso di raccontare la sua storia al China Daily. Circa 14 anni fa, nel 2008 l’uomo ha avuto un pesante litigio con la sua famiglia che gli aveva imposto due alternative. La prima era quella di smettere di fumare e di bere, la seconda invece dare a loro l’indennità mensile che riceve dallo stato, circa 140 euro. Il problema principale è che senza quei soldi, l’uomo non poteva comprarsi gli alcolici e le sigarette.
A 40 anni, infatti, Wei Jianguo ha perso il lavoro in fabbrica perché giudicato “troppo vecchio”. Da allora ha smesso di cercare nuove occupazioni. Dopo il litigio, l’uomo ha deciso di andarsene di casa e di andare a vivere nell’Aeroporto Internazionale di Pechino-Daxing. Il 60enne dorme in un sacco a pelo nel Terminal 2, che è quello più “caldo”, spesso però passeggia in giro per l’aeroporto.
Il personale dello scalo gli porta del cibo e considera Wei innocuo per i passeggeri; più volte hanno cercato di convincerlo a trovarsi una sistemazione migliore, ma un operaio dell’aeroporto ha spiegato che: “Ogni volta che ne abbiamo parlato era ubriaco e ha perso la pazienza”. La polizia, infatti, controlla spesso il 60enne, il quale viene accompagnato regolarmente nella propria casa, a Wangjing. Puntualmente Wei Jianguo ritorna in aeroporto, ormai la sua “vera casa”.
I precedenti più famosi
Come riporta il Daily Mail, non è la prima volta che qualcuno sceglie di vivere in un terminale aeroportuale. Il residente in aeroporto più famoso del mondo, è l’iraniano Mehran Karimi Nasseri, che ha ispirato il film The Terminal, con Tom Hanks protagonista. Il rifugiato ha vissuto al Terminal 1 del Charles de Gaulle di Parigi per ben 18 anni, dal 1988 al 2006. L’uomo è rimasto bloccato nell’aeroporto dato che sia la Gran Bretagna che la Francia hanno rifiutato il suo ingresso.
In Turchia invece Bayram Tepeli ha trascorso la bellezza di 31 anni, dal 1991 fino ad oggi in pratica, nell’aeroporto di Ataturk. All’epoca l’uomo decise di andarsene di casa dopo aver litigato con la propria famiglia e da allora vive dorme in un sacco a pelo, mangiando ciò che gli donano i vari ristoranti dell’aeroporto.
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