È sempre bello raccontare storie di grandi imprese o di record storici, ma in tanti, quasi tutti a dir la verità, conoscono anche l’altro lato della medaglia: la sconfitta. Una storia ve l’avevamo già raccontata, ma c’è chi sembra quasi essersi affezionato a non vincere.
È il caso del Levante, club spagnolo che milita ne La Liga, e che non vince in campionato da ben 8 mesi: un record negativo tra i campionati appartenenti alla top 10 Ranking Uefa.
Sì, questo è il numero di giorni che sono passati dal 10 aprile scorso, giorno in cui la formazione valenciana ha ottenuto l’ultima vittoria in Liga.
La partita era Eibar–Levante, con gli ospiti che, grazie al gol di De Frutos nel finale di primo tempo, espugnarono il Municipal de Ipurua. Il Levante riuscì a salvarsi, ma nella stagione attuale sta riscontrando non pochi problemi.
A partire dagli allenatori: l’italiano Alessio Lisci, 36enne romano con 10 anni di esperienza nelle giovanili del club spagnolo, è addirittura il terzo allenatore che si avvicenda sulla panchina del Levante in questa stagione.
Prima di lui, fino al 3 ottobre sedeva Paco Lopez, sostituito poi fino al 29 novembre da Javier Pereira. A dirla tutta, l’allenatore spagnolo vinse una partita, ma in Copa del Rey, contro i dilettanti dell’Huracan Melilla, sbaragliandoli 8-0.
L’avventura di Lisci comincia il 7 dicembre scorso, e gli viene affidata la squadra per due sole partite, contro Espanyol in campionato e Alcoyano in coppa nazionale. Il Levante viene sconfitto in entrambe le occasioni per 4-3, anche se in Copa del Rey dopo i calci di rigore.
La dirigenza decide, però, di farlo restare in carica anche per l’ultima gara del 2021: il sentitissimo derby contro il Valencia. Dopo un primo tempo scoppiettante, il Levante è avanti 2-1, ma la maledizione sembra ineluttabile.
Gli ‘Els Che’ pareggiano al 50°, poi prendono il largo, chiudendo il match con il gol del 2-4 all’85°. Utile solo a fini statistici il sigillo, al 91°, di Bardhi, che chiude il match sul 3-4.
La situazione in classifica è a dir poco preoccupante: 8 punti in 18 partite giocate, tutti arrivati da pareggi. Si dice sempre “anno nuovo, vita nuova”; oggi più che mai a Valencia, sponda Levante, serve un calcio nuovo.
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