di Timothy Cristian Belosi

Nel calcio assistiamo spesso all’ esordio di nuovi promettenti giocatori che scendono in campo per la prima volta nelle massime categorie. Il grande salto dalla Primavera è sempre occasione di grandi emozioni, nella speranza di poter assistere alla nascita di una nuova promessa del calcio. Negli ultimi giorni si è sentito parlare molto di Francesco Camarda, classe 2008, che potrebbe bruciare le tappe in rossonero. Visti gli infortuni in attacco per la squadra di Pioli, sarà lui a segnare un nuovo record?

Un esordio (in negativo) che rimarrà nella storia

Se la Bolivia a livello calcistico non può vantare alcuna conquista, detiene però il primato del giocatore più giovane della storia ad aver esordito in un incontro ufficiale. Il 19 luglio 2009 ha inizio la prima giornata del massimo campionato boliviano, che vede impegnato il Club Aurora ospite del La Paz Futbol Club. Alla guida della squadra ospite c’era Julio Cesar Baldivieso, leggenda del calcio boliviano, che terminò la sua carriera l’anno precedente proprio nel club di Cochabamba. La partita diventa presto molto combattuta ma a dieci minuti dal termine il Club Aurora si trova ancora sotto di un goal.

Tra lo stupore dei pochi tifosi, Baldivieso decide di dare spazio ad un giovane ragazzo con addosso la maglia numero dieci, quella da lui indossata. Il giocatore fa il suo esordio nel mondo del calcio all’età record di 12 anni, 11 mesi e 27 giorni. Il piccolo attaccante non solo porta la maglia indossata dall’allenatore, ma porta anche lo stesso cognome; si tratta infatti del figlio Pablo Mauricio Baldivieso. La squadra tuttavia non riesce a ribaltare il risultato, terminando l’incontro con una sconfitta per 1-0. Questo grande azzardo è costato caro alla famiglia Baldivieso dato che la società deciderà, qualche giorno dopo, di esonerare sia il padre dalla panchina che il figlio dalla rosa.

Quarto uomo annuncia la sostituzione (@Shutter Stock)

La Premier si prende il primato europeo

Nell’ottava giornata di campionato inglese le squadre sono ritornate in campo dopo aver rinviato la giornata precedente per omaggiare la Regina Elisabetta II. Nonostante i drammatici eventi che hanno scosso tutti gli inglesi, la data del 18 settembre rimarrà segnata per molto tempo grazie ad un nuovo record segnato in Premier League. Durante le partite della domenica si sono affrontate Brentford e Arsenal, con i Gunners risultati vincitori per 3-0. A partita ormai conclusa, Arteta ha mandato in campo il giovanissimo centrocampista Ethan Nwaneri che a soli 15 anni e 181 giorni diventa il più giovane esordiente in Europa. Nonostante abbia l’età per giocare con la nazionale U18 ha già esordito con l’U21, iniziando subito la scalata per far parte dei Three Lions.

Gli esordi record in Europa

Con il suo esordio Nwaneri toglie il titolo ad Harvey Elliot, attaccante di proprietà del Liverpool, che nel 2019 fece il suo debutto con la maglia del Fulham a 16 anni e 30 giorni. Non solo, soffia il primato europeo che fino a quel momento era nelle mani di Luka Romero. Il giovane argentino ha esordito nel 2020 a 15 anni, 7 mesi e 6 giorni con la maglia del Mallorca, stabilendo il record spagnolo tuttora imbattuto. Nel 2022 ha disputato la sua prima partita con la Lazio, questa volta senza stabilire nuovi record.

Il giocatore più giovane ad esordire in Italia rimane Wisdom Amey (15 anni, 9 mesi e 1 giorno) sceso in campo nel 2021 col Bologna. Occhi puntati quindi al weekend di Serie A, perché durante Mila-Fiorentina il primato potrebbe passare proprio a Francesco Camarda; il ragazzo avrebbe infatti soltanto 15 anni, 8 mesi e 15 giorni al suo ingresso in campo. Più giovane di qualche mese, Kalman Gerencseri segnò il suo debutto nel 1960 all’età di 15 anni, 7 mesi e 12 giorni nel campionato francese. In Germania a presiedere la classifica c’è il talento del Borussia Dortmund, Youssoufa Moukoko che ha esordito il giorno dopo il suo 16esimo compleanno.

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