Il recente ed inatteso esonero di Thiago Motta apre le porte ad Igor Tudor e la sua nuova gestione. Gli ultimi mesi sono stati senz’altro i peggiori della stagione per i Bianconeri: le eliminazioni in Supercoppa, Coppa Italia e Champions League hanno condizionato l’animo dello spogliatoio, poi crollato anche in campionato contro Atalanta e Fiorentina.
Le frizioni createsi tra gruppo squadra e allenatore hanno portato la dirigenza alla fatal decisione: fuori Motta, dentro Tudor. Il croato non è nuovo in società, 110 partite per la Vecchia Signora dal 1998 al 2005 che hanno convinto i piani alti della Juventus a concedergli una chance per questo finale di stagione, sperando possa riportare la tanto acclamata “juventinità” all’interno della Continassa.
Il nuovo tecnico ha nelle corde principalmente un modulo: il 3-4-2-1. Utilizzato in tutte le sue esperienze da allenatore con Verona, Lazio e Marsiglia con tutta probabilità porterà questo sistema di gioco anche alla Juventus.
Gli interpreti non mancano e, anzi, sembrano trovarsi nelle loro posizioni naturali. Tuttavia, Thiago Motta ha spesso sorpreso per la sua capacità di cambiare assetto e adattarsi, lasciando poche certezze in tutte le zone del campo. Partendo dalla porta con la conferma di De Gregorio, difesa a 3 con Renato Veiga, Gatti e Kalulu, a centrocampo il duo formato da Locatelli e Thuram, sulle corsie Cambiaso e Weah, dietro la punta Yildiz nella posizione centrale nella quale sembra trovarsi meglio e Koopmeiners nella zona praticata all’Atalanta, la punta verosimilmente sarà Vlahovic che gode di un’ottima stima da parte del tecnico croato.
Manuel Locatelli (@Shutterstock)
Le aspettative non sono esaltanti, c’è poco tempo e molto lavoro da fare per concludere al meglio la stagione. L’obiettivo minimo è la qualificazione in Champions League perché garantirebbe gli introiti necessari a preservare tutti i big in vista del mercato estivo con Yildiz e Cambiaso osservati speciali della Premier League.
La lotta è serrata con i Bianconeri attualmente quinti dietro al Bologna ma con Lazio, Roma, Fiorentina e Milan pronte a dare battaglia. Quello che cercano i tifosi e la dirigenza sono carisma e impegno da parte di tutti, la mancanza di reazione nelle ultime due di campionato non ha scusanti e mette sotto la lente d’ingrandimento l’operato di qualsiasi membro della società.
Fonte: Screen YouTube
L’arrivo a sorpresa con 4 mesi di contratto fa presagire che si tratti di un tecnico di passaggio, il solito “traghettatore” che cerca di salvare l’equipaggio in mezzo al mare. Le notizie incessanti degli ultimi giorni si perdono nel cercare un nome risonante per il futuro: Roberto Mancini, Antonio Conte e Gianpiero Gasperini sono soltanto alcuni di quelli citati nelle ultime settimane.
Tudor è pienamente padrone del proprio destino, una decente chiusura di stagione e uno spirito ritrovato potrebbero convincere il club a prolungare il suo contratto per farlo diventare a tutti gli effetti il tecnico della Juventus per la stagione 2025-2026. Staremo a vedere ciò che accadrà nel mondo Juve nelle prossime settimane, il primo impegno della nuova gestione è fissato per sabato 29 marzo alle ore 18:00 contro il Genoa, gara che dirà molto sull’impatto del croato nelle teste dei giocatori.
Gian Piero Gasperini (@Shutterstock)
Scritto da: Giorgio Spasaro
John Wick 5 è ufficialmente in sviluppo, con Keanu Reeves pronto a tornare nei panni…
Dopo Assassin’s Creed Shadows, Ubisoft sembra pronta a lanciare un nuovo capitolo della celebre saga.…
Il ritorno di Duncan Idaho nel terzo capitolo della saga cinematografica di "Dune" non è…
A distanza di 26 anni dal suo debutto, Matrix torna in alcuni cinema americani con…
Sony Pictures ha deciso di fare le cose in grande all'ultimo CinemaCon, rivelando titoli di…
La tanto attesa saga cinematografica di Le Cronache di Narnia prodotta da Netflix prenderà il…