Recentemente, il Financial Times ha pubblicato un’intervista che sta facendo parecchio discutere. Infatti, in un articolo del celebre giornale, Marianna Giusti ha intervistato Alberto Grandi, professore associato dell’Università di Parma. Ecco il singolare punto di vista del professore, secondo cui la cucina italiana sarebbe in realtà più americana che italiana.
La cultura italiana, si sa, è complessa e a volte le origini di alcune credenze o usanze sono discusse. Sicuramente, uno degli aspetti a cui gli italiani tengono di più è la loro tradizione gastronomica. Recentemente si è tornati a discutere proprio sul cibo italiano, in particolare sulle ricette a cui i cittadini del bel paese tengono di più e reclamano come proprie. Come accennato, sul Financial Times è stata pubblicata, il 23 marzo 2023, un’intervista al professore Alberto Grandi, il quale ha dedicato parte della sua carriera a sfatare alcuni miti sulla cucina italiana. Grandi ha una visione molto critica sull’effettiva origine di alcune famose ricette da sempre associate all’Italia. Di seguito un estratto dell’intervista in cui il professore fa una sintesi della storia del parmigiano:
“Si trova solo nel Wisconsin. La sua storia è straordinariamente antica, ha circa mille anni. Ma prima degli anni ’60, le forme di parmigiano pesavano solo circa 10 chili ed erano racchiuse in una spessa crosta nera. La sua consistenza era più grassa e morbida di quanto non lo sia oggi. La sua esatta corrispondenza moderna è il parmigiano del Wisconsin.“
Secondo Grandi, il parmigiano nella sua essenza originale si troverebbe quindi solo nel Wisconsin, dato che in Italia a quanto pare si sarebbe evoluto, allontanandosi dalla sua forma iniziale. Il professore ha detto la sua su un pò tutti i simboli della cucina italiana, molti dei quali ritiene che siano tali a causa di alcuni falsi miti intorno alla loro storia; a causa delle migrazioni dall’Italia agli Stati Uniti infatti, la cucina italiana si sarebbe irrimediabilmente fusa con quella d’oltreoceano, diventando così impossibile distinguere l’una dall’altra. Infatti, una delle affermazioni che ha fatto più discutere è quella secondo cui la carbonara sia in realtà una ricetta americana, entrata in voga solamente nel dopoguerra. Nel caso vogliate saperne di più, vi lasciamo il link all’intervista apparsa sul Financial Times.
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