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La Camera approva: l’Olimpico potrebbe cambiare nome

di Redazione NCI

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La Camera dei Deputati, con 387 voti a favore, ha approvato un ordine del giorno. Ma non si tratta, per il calcio, di un ordine del giorno qualsiasi: infatti, con questo il Governo s’impegna a valutare l’ipotesi di intitolare lo Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi, morto il 9 dicembre di un anno fa.

La carriera di Paolo

Paolo Rossi comincia la sua carriera alla Juventus, dalle giovanili fino alla prima squadra. Fece il suo esordio in Coppa Italia nel 1974. Andò poi in prestito al Como, dove collezionò solo 6 presenze.

Tra il 1976 e il 1979 giocò per il Lanerossi Vicenza, dove segnò 60 gol in 94 partite. Nella stagione 79/80 si trasferì in prestito al Perugia, dove si fece notare (13 gol in 28 match) e ottenne la ri-chiamata dalla Juve, che deteneva il suo cartellino.

Vestì bianconero fino al 1985, segnando 24 gol in 83 presenze, causa anche la squalifica di due anni (’80-’82) per calcioscommesse. Infine, si trasferì prima al Milan e poi al Verona, dove si ritirò nel 1987.

Anche con la maglia della Nazionale, Pablito viene ricordato con molto piacere: il Mondiale vinto nel 1982 porta la sua firma. Anzi, ben 6 firme, che gli valsero il titolo di capocannoniere del torneo.

Olimpico

Il nuovo “Olimpico”?

Tutto nasce dal deputato Pierantonio Zanettin, il primo a firmare la proposta, ringraziato da Federica Cappelletti, moglie di “Pablito“: “Sono commossa, è una notizia che mi rende felice. Ringrazio l’onorevole Zanettin e anche la sottosegretaria Valentina Vezzali per l’impegno profuso, spero davvero che inizi un percorso che alla fine porti all’intitolazione a Paolo dello stadio di Roma“.

In particolare mi fa piacere – prosegue Federica – che anche la politica si stia muovendo, dopo che l’ha fatto il mondo dello sport e il calcio in particolare“.

Paolo è un eroe nazionale, che è stato capace di unire 40 anni fa tutta la nazione e lo sta facendo ancora adesso che non c’è più, con tanti tifosi e appassionati con lo ricordano con affetto. Al calcio, italiano e mondiale, Paolo ha dato molto, quindi intitolargli l’Olimpico si tratterebbe di un riconoscimento meritato“, ha concluso la moglie del defunto.

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di Federico Minelli

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