di Melissa Marocchio
A Fano, durante la ristrutturazione di un appartamento, sotto la cameretta di due bambini sono stati ritrovati dei resti della basilica di Vitruvio.
Il ritrovamento della basilica
La notizia della scoperta della leggendaria basilica di Vitruvio risale all’11 marzo. Tuttavia solo ora si conosce il motivo del ritrovamento: una semplice ristrutturazione di un appartamento, in particolare il rinnovamento degli ambienti riservati alle camere di due bambini. Anche Pietro, 8 anni, e Olimpia, 4, hanno avuto un ruolo importante nel ritrovamento delle due stanze sotterranee segrete rivestite da preziosi marmi colorati, probabilmente di origine orientale e risalenti al I secolo a.C.
Come riporta La Repubblica, nella città di Fano sono ora a lavoro la Soprintendenza e la squadra di studiosi certi che si tratti dell’edificio che Marco Vitruvio Pollione, celebre architetto e scrittore romano, descrisse nel suo trattato sull’architettura (De architectura). Lo studio di questa opera nel corso del Rinascimento, ha acceso l’entusiasmo di generazioni di dotti prima e di archeologi poi. per più di cinque secoli, infatti, in molti hanno invano cercato di localizzare questa basilica, senza però avere successo.
Pietro, “un bambino vitruviano”
Un’incredibile coincidenza? Probabilmente sì. Pietro, un bambino di 8 anni con la meraviglia negli occhi e la volontà di diventare un giorno uno scienziato, una volta in un tema si era descritto come “un bambino vitruviano“. Chissà che ora non si senta proprio così o si immagini Vitruvio progettare la basilica proprio sotto la sua casa. Al momento i due bimbi dovranno abbandonare le loro camerette per permettere a tutti di ammirare la bellezza e la grandiosità dell’edificio romano.
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