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L’attacco dei Giganti Stagione 4 Parte 2: la recensione del secondo episodio

di Redazione NCI

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È arrivata domenica, e questo vuol dire una sola cosa: è arrivato un nuovo episodio de L’Attacco dei Giganti! Il secondo episodio di un totale di 12 della parte finale dell’anime è arrivato puntuale alle 21:45, su Crunchyroll (senza nessun down della piattaforma, stavolta).

Senza perderci in troppe chiacchere, ecco a voi la recensione di questo secondo episodio.

L’Attacco dei Giganti: la guerra continua

La puntata dura complessivamente 23:55 minuti ed è chiamata “Attacco a tradimento“. La guerra tra i soldati di Marley e i “demoni” di Paradise è sempre la protagonista. L’episodio riprende da dove ci eravamo lasciati con l’ultimo, ma stavolta concentrandosi solamente sugli eventi che accadono a Shiganshina, quindi il continuo dello scontro tra Porco e Reiner contro Eren, al quale si aggiunge anche Zeke col suo gigante bestia. Non ci viene detto niente invece sul fato di Levi e Hange.

Vediamo ulteriore evoluzione invece per il gruppo composto dai più vecchi membri del corpo di ricerca formato dai personaggi che oramai abbiamo imparato ad amare come Armin, Mikasa, Jean, Connie ecc… Vediamo come Armin inizia a prendere una vera e propria posizione da leader, mettendosi a comando di un gruppo che oramai ha perso al fiducia nell’Eren cui avevano imparato a volere bene.

Anche in questo episodio, come quello precedente, si riaffermano animazioni di buona qualità e musiche al top. Anche se per il momento, data anche la molta azione, non abbiamo ancora visto nessun momento che rimanga in testa o che faccia venire voglia di riguardare l’episodio o sia uno spartiacque per la trama. Magari chissà, vedremo qualcosa nel prossimo?

Qui vi rimandiamo alla recensione del primo episodio. A voi è piaciuto questa puntata? Noi ci rivediamo la settimana prossima, con la recensione del terzo episodio!

Per ulteriori news, recensioni e tanto altro di consigliamo di dare un occhiata al nostro sito!

di Andrea Antinori

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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