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Juventus, le linee guida per il futuro

di Federico Minelli

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L’importante è non fermarsi. La sconfitta con l’Inter ha spento i sogni Scudetto della Juventus, ma Max Allegri ha già ben fissi i punti e gli uomini dai quali ripartire. Su questo, il tecnico livornese è stato chiaro: si dovrà non solo intervenire sul mercato, ma anche sfruttare lo zoccolo duro della rosa, per non perdere quanto di buono fatto finora.

I tre obbiettivi di Allegri

Nonostante lo Scudetto sia ormai sfumato, la Juve ha comunque ancora tre obiettivi per non gettare la stagione alle ortiche. Il primo è quello di centrare il posto in Champions, tenendo a debita distanza la Roma, attualmente a meno cinque; i giallorossi sono l’unica squadra che sembra avere la verve per poter insidiare i bianconeri.

Il secondo è quello di vincere la Coppa Italia: è rimasto l’unico trofeo raggiungibile, sul quale Allegri punta molto, anche perché alla Juventus non ha mai terminato una stagione in bianco. C’è però ancora da superare lo scoglio Fiorentina nella semifinale di ritorno, e ci sarebbe da giocare, ovviamente, l’eventuale finale, che di certo non è scontata.

L’ultimo obiettivo, ma non per importanza, è quello di proseguire sull’ottimo lavoro svolto finora, come spiegato proprio da Allegri, e come riporta La Gazzetta dello Sport: “I prossimi cinquanta giorni saranno molto importanti per consolidare il lavoro fatto, che consentirà di presentarsi ai nastri si partenza della prossima stagione con le carte in regola per ambire allo Scudetto“.

Andrea Agnelli (@Shutterstock)

Juventus, il punto su difesa e centrocampo 

Se è vero che ci sono ancora alcune situazioni e rinnovi da chiarire, è anche vero che Allegri, stando a quanto riporta “La Gazzetta dello Sport“, avrebbe già individuato i punti fermi della Juventus che verrà; tra questi ci sarebbero Szczesny, che dopo un inizio claudicante si è ripreso benissimo, non è certamente in discussione, de Ligt, Danilo e Bonucci.

A Perin, Cuadrado e De Sciglio verranno probabilmente rinnovati i contratti, a differenza di Alex Sandro, che sembra pronto a lasciare Torino. Intanto, a luglio, arriverà Gatti, e Rugani potrebbe proseguire nel suo ruolo di gregario. Il nome di Rudiger, però, per sostituire un leader come Chiellini, è sempre insistente.

Per quanto riguarda il centrocampo, invece, Allegri vorrebbe ripartire dai muscoli di Zakaria e dal cervello di Locatelli. Prosegue quindi la ricerca di un regista (Arthur non sembrerebbe al centro del progetto e può partire), e di una mezzala di spessore. Per rendere possibile ciò, Rabiot potrebbe essere ceduto.

Un nome per la mediana è quello di Jorginho, funzionale al 4-3-3 che vuole impostare il tecnico livornese, e per la mezzala il sogno è Pogba. Il francese, in scadenza con lo United, apprezzerebbe un ritorno a Torino, ma molto dipenderà anche dalle offerte che riceverà da altre squadre. Inoltre, potrebbe esserci un altro colpo, ma in prospettiva: Frattesi o Gravenberch sono gli indiziati principali.

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Dusan Vlahovic (@Shutterstock)

Rivoluzione in attacco?

Le certezze sono due: Dybala se ne andrà, e Vlahovic sarà il cardine dell’attacco bianconero. La Juventus ripartirà da qui, aspettando il recupero di Chiesa dall’infortunio e l’evolversi del mercato. Bernardeschi non sarà probabilmente rinnovato, mentre si tratta con l’Atletico per Morata.

Ai piani alti di via Druento si cerca uno sconto rispetto ai 35 milioni di riscatto fissati due anni fa, altrimenti difficilmente lo spagnolo vestirà ancora bianconero. Da non scartare a priori la possibilità di cercare il colpo grosso sull’esterno opposto a Chiesa, per completare il parco attaccanti insieme all’esterno italiano e Vlahovic. Anche Kean è in dubbio: fin qui, la sua stagione è stata piuttosto deludente.

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di Federico Minelli

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