di Gianluca Scognamiglio
Non è mai una partita banale. Tantomeno può esserlo quando Inter e Juventus si trovano ai primi due posti della classifica di Serie A. Il Derby d’Italia vale già un pezzo di stagione: sarà l’inizio di un testa a testa fino a maggio? Analizziamo insieme l’importanza del match dell’Allianz Stadium di stasera.
Juventus-Inter: una partita che ferma un Paese intero
Per spiegare cosa rappresenta Juventus – Inter nel panorama calcistico italiano non basterebbe una giornata intera. Non solo per il blasone delle due società, da sempre ai vertici in Serie A, ma anche (e soprattutto) per quella rivalità difficile da capire per chi non la vive. Certo, all’estero ci sono moltissime sfide “simili”: il Klassiker tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, Le Classique tra Paris Saint-Germain e Marsiglia…
Probabilmente l’unico esempio che si avvicina al Derby d’Italia è il Clasico. Barcellona-Real Madrid, forse anche maggiormente pubblicizzata oltre i confini europei, e Inter-Juventus sono sfide che attraggono un intero continente. Gli occhi del mondo saranno questa sera su Torino: in palio non ci sono solo tre punti, sebbene importanti in ottica Scudetto. Allegri e Inzaghi sanno bene che una vittoria o una sconfitta potrebbero condizionare anche le prossime settimane…
Qui Juventus: Allegri per smentire sé stesso
“La Juve l’anno scorso è arrivata terza, il Napoli è campione ed è la favorita, l’Inter è una squadra forte. Noi abbiamo seguito l’indirizzo della società, con dei giovani dentro, ci sono tanti giovani di cui alcuni giovanissimi; siamo una squadra che avrà un futuro importante, bisogna avere pazienza. A marzo bisogna essere lì a rimorchio delle prime…”. Così Massimilano Allegri un mese fa, dopo il successo della Juventus a San Siro contro il Milan.
Sebbene il tecnico toscano provi, in stile quasi “Mourinhano”, a spostare la pressione sugli avversari, la sfida di stasera può essere per la Juventus un vero e proprio trampolino di lancio. In caso di successo è difficile ipotizzare che Allegri si presenti in conferenza stampa manifestando una Juve in Pole Position per lo Scudetto; volare in testa alla classifica dopo un terzo di campionato sarebbe però un’indicazione che lo stesso Max non potrebbe non cogliere: i bianconeri sono (e probabilmente saranno) in piena lotta per conquistare di nuovo il Tricolore.
Qui Inter: Inzaghi non vuole fermarsi
“Un trampolino a Torino” può essere anche il titolo della serata nerazzurra. L’Inter ha la possibilità di scappare in classifica, sigillando un ottimo inizio di stagione. La trasferta sul campo della Juventus è la prima di un trittico davvero pauroso e che ci darà la vera misura della squadra di Inzaghi: Lautaro e compagni voleranno in settimana a Lisbona, in un match importante per la vittoria del girone di Champions League, prima di affrontare una nuova trasferta in Serie A, a Napoli.
Insomma, prendendo per buone le parole di Allegri, secondo cui il Napoli è ancora tra le favorite per la conquista del titolo, questa settimana rappresenterà il banco di prova più importante di questo primo terzo di stagione. Così come per il derby vinto a settembre e il successo in casa del Torino, l’incognita per i nerazzurri sarà rappresentata dai calciatori in giro per il mondo con le proprie Nazionali. Come spesso accade in questi casi in casa nerazzurra, gli occhi saranno puntati sulle condizioni di Lautaro Martinez, Carlos Augusto e Alexis Sanchez, rientrati a Milano dal Sudamerica solo a ridosso della sfida di Torino.
Juventus-Inter, i precedenti recenti
Il “Derby d’Italia” vedrà stasera il suo quarto atto nel 2023. Gli ultimi due precedenti risalgono alla scorsa primavera, quando l’Inter la spuntò sui rivali nel doppio confronto valevole per le semifinali di Coppa Italia. Il pareggio con una rete a testa dello Stadium e il successo per 1-0 a San Siro permisero a Inzaghi di accedere alla finale, poi vinta contro la Fiorentina.
Il primo confronto dell’anno fu vinto, invece, dalla Juventus: 1-0 in casa dell’Inter nel match di Serie A deciso da Kostic. I bianconeri avevano vinto anche la sfida d’andata dello scorso campionato. Insomma, ci aspetta una partita tutt’altro che banale e che mette in contrasto due stili diversi di interpretare il calcio. Chi potrà esultare questa sera?
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