di Lorenzo Ruggieri
Dopo la delusione per la Nazionale maggiore, arriva una gioia per le Nazionali giovanili azzurre. Con il successo per 2-0 sui coetanei del Belgio, gli azzurrini dell’Under-19 hanno conquistato il pass per le Final 8 degli Europei di categoria.
Uno straordinario successo, giunto a coronamento di una cavalcata conclusa a braccetto proprio con i Diavoli Rossi. È servita l’ultima gara tra le due Nazionali, dunque, per decretare la vincitrice del Gruppo 5, composto anche da Finlandia e Germania. Un girone che gli azzurrini hanno chiuso al primo posto da imbattuti, con 5 vittorie ed 1 pareggio; siamo sicuri che in Italia non ci siano giovani all’altezza degli astri nascenti del resto d’Europa?
Italia-Belgio 2-0: straordinario successo per l’Under-19
“Scenderemo in campo per vincere, senza fare calcoli” aveva dichiarato alla vigilia il CT Carmine Nunziata. In realtà, la compagine italiana sapeva bene di giocarsi la qualificazione alla seconda fase degli Europei in 90 minuti. In Finlandia, nella fredda Vantaa, l’Italia ha come detto ottenuto un successo per 2 a 0, grazie alle reti di Miretti e Casadei.
La squadra di Nunziata ha chiuso la pratica prima dell’intervallo. Dopo appena nove minuti, infatti, è arrivata la prima rete ad opera di Miretti, la terza in questa fase in appena sei gare. Poco prima del duplice fischio è arrivata anche la marcatura di Cesare Casadei, pedina inamovibile del centrocampo italiano e prospetto molto interessante.
Miretti, Casadei e i loro… fratellini
Detto dell’interista Casadei (ad un passo dalla doppia cifra nel campionato Primavera 1) e dello juventino Moretti (già esordiente in Serie A), la rosa azzurra è composta da diversi elementi dal futuro roseo. A partire dai pali, dove agisce con sicurezza Sebastiano Desplanches, diciannovenne novarese di proprietà del Milan. Davanti a Desplanches si muove Giorgio Scalvini, il quale ha impressionato Gasperini tanto da aver collezionato ben 10 presenze nel massimo campionato italiano con l’Atalanta.
Giorgio Scalvini (@Shutterstock)
Tra le file dei nerazzurri milita anche Samuel Giovane, polivalente difensore classe 2003 che ha stupito vari addetti ai lavori. A centrocampo ritroviamo anche Giovanni Fabbian, cresciuto nelle giovanili del Padova ma ormai perno della metà campo della Primavera dell’Inter. A questi vanno aggiunti i più noti Coppola, Zanetti e Gnonto. Visti i risultati, ci auguriamo che la sciagura della Nazionale maggiore funga da esca per un salto in rampa di lancio per i prospetti più interessanti del nostro calcio.
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di Lorenzo Ruggieri
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