di Lorenzo Ruggieri
L’inattesa sconfitta contro la Macedonia del Nord ha generato polemiche e critiche in tutta Italia. Nel corso della conferenza stampa post partita, il ct Roberto Mancini ha annunciato di voler riflettere sul proprio futuro alla guida della Nazionale. Tuttavia, il match di ieri non sarà sicuramente l’ultimo sulla panchina azzurra per l’ex allenatore dell’Inter.
In programma, infatti, c’è l’amichevole tra deluse contro la Turchia. Una sfida che sa di beffa, ma come confermato dal commissario tecnico dopo la sconfitta con la Macedonia, gli azzurri daranno ugualmente il massimo.
Turchia-Italia: una formalità con pochi stimoli
Dopo la gara di ieri, gli azzurri hanno fatto rientro a Coverciano, dove alle ore 16 è previsto un allenamento a porte chiuse. Immersa nel centro tecnico federale, l’Italia preparerà la sfida con la Turchia in programma per martedì 29 marzo a Konya. Una gara dallo scarso valore pratico, utile solamente ai fini del ranking FIFA. La delusione, però, è ancora troppo forte, e di certo non sarà scalfita dall’amichevole contro la compagine di Stefan Kuntz.
Come riportato da Tuttomercatoweb, la Nazionale portoghese, in caso di sconfitta, si sarebbe rifiutata di scendere in campo. Tuttavia, grazie alle reti di Otávio, Diogo Jota e Matheus Nunes, CR7 e compagni fronteggeranno la Macedonia (ahinoi!) per staccare il pass valido per i Mondiali in Qatar.
Cristiano Ronaldo (@Shutterstock)
Il programma degli azzurri
Stando a quanto emerso da Eurosport, domani ci sarà la consueta conferenza stampa, che vedrà coinvolto un calciatore degli azzurri. Lunedì la squadra di Mancini partirà per la Turchia, dove avrà luogo l’amichevole con la Nazionale locale. Dopo l’allenamento della vigilia, aperto alla stampa per il primo quarto d’ora, l’Italia rincaserà in hotel in vista della gara del 29 marzo. La casa del Konyaspor ospiterà la sfida, il cui orario di avvio è fissato per le 20.45.
Il test sarà indubbiamente più utile dall’esterno; attraverso l’amichevole, infatti, gli spettatori potranno valutare la reazione dei calciatori azzurri. La sconfitta con la Macedonia è una ferita aperta destinata a perdurare, e gli umori nel ritiro di Coverciano non saranno di certo dei migliori. Ecco perché la partita di martedì assume i tratti di una sfida beffarda e controversa, tra due Nazionali deluse per le opache prestazioni fornite nei rispettivi match.
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di Lorenzo Ruggieri
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