di Redazione NCI
L’Italia di Luciano Spalletti scopre il proprio girone di qualificazione ai prossimi campionati del mondo in seguito all’eliminazione contro la Germania. Il pareggio per 3-3 maturato nel secondo tempo della serata di Dortmund non basta agli Azzurri in seguito alla sconfitta dell’andata. C’è rammarico in seguito alle disattenzioni gigantesche del primo tempo che hanno indirizzato la gara dopo soli 45′. Verdetto amaro che rivela il girone di qualificazione e le avversarie, si partirà il prossimo 6 giugno con la Norvegia di Erling Haaland, avversario più ostico, per poi proseguire con Moldavia, Estonia ed Israele. Andiamo dunque ad analizzare il cammino necessario al raggiungimento dei prossimi mondiali alla quale l’Italia non partecipa dal lontano 2014.
La paura dell’Italia: Erling Haaland
Senza dubbio l’avversaria più preparata è la Norvegia del fenomeno del Manchester City. Allenati da Stale Solbakken, i norvegesi sono chiamati in patria “La generazione d’oro” per la qualità di talenti sfornati soprattutto negli ultimi anni. Halland e Odegaard sono le stelle indiscusse, ma tanti altri giocatori di buon livello militano nei top 5 campionati europei: Sorloth dell’Ateltico Madrid, Ryerson del Borussia Dortmund o Larsen del Wolverhampton. Diverse conoscenze della nostra Serie A come Hauge, ex Milan, Ostigard ex Napoli e Genoa, e Pedersen attualmente nelle fila al Torino. Squadra vivace che vive di gol, moduli spesso molto offensivi per rimediare a qualche lacuna in difesa mostrata contro avversarie più blasonate come Spagna, Danimarca e Austria.

Haaland (@Shutterstock)
La criptonite del norvegese: Francesco Acerbi
A fine partita è stato chiesto a Luciano Spalletti se avesse in mente la convocazione del centrale dell’Inter per la sfida di giugno. La risposta è stata chiara: “Ma lei sa di che anno è Acerbi? Ho capito, secondo me Bastoni, Calafiori e Buongiorno hanno delle qualità importanti uguali. Grazie del consiglio”. Il CT non sembra voler ritrattare le sue decisioni, si fa affidamento sulla strada intrapresa insomma. Importante sottolineare come Acerbi abbia sempre sfornato ottime prestazioni nei duelli con Haaland annullandone l’esuberanza fisica che lo contraddistingue. In generale l’asso norvegese fatica maggiormente contro i difensori vecchio stile come nelle sfide al Real Madrid con Rudiger o come nell’impegno con la Juventus contro Gatti.

Acerbi (@Shutterstock)
Le altre avversarie, impegni agevoli?
Israele probabile terza forza del girone che potrebbe creare qualche grattacapo con l’astro nascente Oscar Gloukh, classe 2004, attualmente giocatore del RB Salisburgo ma destinato ai grandi palcoscenici del calcio europeo. Moldavia sconfitta nella prima partita del girone proprio dalla Norvegia con un 5-0 con giocatori poco conosciuti e principalmente provenienti dal campionato locale. Estonia anch’essa perdente alla prima contro gli israeliani per 2-1 in una partita combattuta nella quale gli estoni sono passati in vantaggio salvo essere recuperati nell’ultimo quarto d’ora. La frase chiave deve essere la classica “Rispetto di tutti paura di nessuno”, le ultime rassegne mondiali sono state un incubo per la nazionale azzurra ma il girone è sicuramente alla portata e con la giusta determinazione si può già indirizzare la qualificazione il prossimo 6 giugno.
Scritto da: Giorgio Spasaro
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