di Giovanni Marchesi
L’Italia è sotto assedio, ma non nel senso tradizionale della parola; bensì, siamo colpiti da fenomeni meteorologici senza precedenti, e la devastazione si sta espandendo sempre di più.
Cosa sta succedendo all’Italia?
Gli eventi climatici di questa estate non danno tregua nemmeno all’Emilia-Romagna, già travolta dalle alluvioni nelle scorse settimane. E poi c’è il Veneto, dove gli abeti e i larici caduti rievocano l’incubo della tempesta Vaia. Il Piemonte, dove una tempesta notturna ha interrotto la viabilità e devastato i campi agricoli della provincia di Novara. Senza dimenticare la Lombardia, martoriata da tempeste fuori dal comune.
Nel Meridione in generale, oltre che in Sicilia, sono diverse le porzioni di territorio avvolte dai roghi. Catania e Palermo hanno avuto modo di sperimentare ben oltre 70 incendi, i quali hanno distrutto raccolti e innalzato muri di fumo altamente tossici da respirare. Di conseguenza, alla popolazione è stato consigliato di rimanere al coperto in casa fino alla sera tardi.
Proprio per questo, Lombardia e Sicilia, le due regioni più colpite dalla devastazione, hanno chiesto aiuto alle vicine. La Sicilia ha richiesto che membri dei Vigili del Fuoco diano una mano anche nelle città più colpite, ovvero Palermo e Catania. Questo ha anche causato la chiusura momentanea dei due aeroporti, anche se quello di Palermo riaprirà i battenti molto presto.
A Milano, la grandinata ha arrecato oltre 100 milioni di danni, e per questo la Lombardia (oltre al Veneto e alla Sicilia) richiederà probabilmente, come riportato da Open, lo stato d’emergenza. Centinaia, fin dalle prime ore della giornata, le chiamate ai Vigili del Fuoco per segnalare tetti scoperchiati, alberi caduti e danni di vario genere. Non si registrano per il momento feriti né vittime, ma la paura è stata tanta per una scarica di maltempo senza precedenti.
Questo putiferio è sicuramente una conseguenza sul cambiamento climatico, il quale continua a portare cambiamenti disastrosi in Italia. Possiamo soltanto sperare che la situazione migliori lentamente, passo dopo passo, per tutti i residenti delle zone colpite.
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