Non è un periodo fortunato per ITA Airways. La compagnia aerea italiana nata nel 2020 e che lo scorso 14 ottobre ha rilevato il marchio Alitalia è finita nuovamente al centro delle cronache. Stavolta però non si parla delle sue perdite o della possibile vendita della compagnia, ma di un caso abbastanza clamoroso: due piloti dell’azienda, durante un volo di linea, si sarebbero addormentati lasciando completamente l’aereo in mano al pilota automatico.
Come racconta La Repubblica, l’episodio risale alla notte tra il 29 e il 30 aprile. Il volo 609 di Ita Airways era partito da New York ed era diretto a Roma Fiumicino. Quando il velivolo è entrato nello spazio aereo francese, il centro di controllo francese di Marsiglia ha provato a mettersi in contatto con i piloti. Per circa 10 minuti, anche qualcosa in più, le autorità francesi non hanno ricevuto nessuna risposta, mettendo così in allarme anche i colleghi italiani.
Sono così decollati due caccia militari con l’obiettivo di scortare il velivolo e anche per capire cosa sia successo nella cabina di pilotaggio. Per fortuna il volo è atterrato normalmente, ma ITA Airways ha comunque avviato un’indagine interna: i conti infatti non tornavano. Cosa era successo sul volo? Secondo l’azienda sia il primo ufficiale che il comandante stavano dormendo. Il protocollo spiega come un pilota può addormentarsi a un orario concordato, a patto che l’altro rimanga sveglio: non si può lasciare l’aereo a sé stesso.
ITA ha così licenziato il comandante, che in quel momento doveva essere vigile, spiegando come sia “venuta meno la fiducia con il pilota, ma la sicurezza del volo è sempre stata garantita”.
Una delle ipotesi che circolano, ma mai confermata, è che il comandante abbia avuto un colpo di sonno. Il pilota ha cercato di giustificarsi, dando la colpa ad un’avaria ai sistemi di comunicazione. I tecnici di ITA Airways hanno però smentito questa versione, non riscontrando nessun problema durante i test eseguiti sul velivolo. ITA ha anche specificato che: “La condotta professionale non è coerente alle norme comportamentali e lavorative dettate dalla compagnia che il personale è tenuto a seguire in modo rigoroso. Ci sono forti incongruenze tra le dichiarazioni rese dal comandante e l’esito delle investigazioni interne”.
La Naca Piloti Alitalia – NavAid (Associazione del Personale Navigante del Trasporto Aereo), con una nota rivolta a ENAC e Ministero dei Trasporti ha attaccato la compagnia aerea.
La nota in sintesi spiega: “I turni che ITA confeziona per i piloti non sono normali turni che rientrano nei limiti massimi di servizio di impiego, ma sono turni di lavoro che vengono effettuati “in estensione” oltre il normale FDP (Fly Duty Period). Abbiamo sempre segnalato che il management di ITA non è adeguato, non ha assunto il numero di piloti promesso al Governo e al Parlamento, programma turni asfissianti e non rinforza gli equipaggi sui voli ad elevata fatica operativa”. La vicenda è destinata a trascinarsi a lungo.
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