fbpx Istanbul, sette persone prese in ostaggio all'interno di una fabbrica
Attualità

Istanbul, sette persone prese in ostaggio all’interno di una fabbrica

di Matteo Cividini

Condividi con chi vuoi

A Istanbul un uomo ha preso in ostaggio almeno sette dipendenti di una fabbrica. Gli ostaggi lavorano per la Procter & Gamble, un gruppo americano. L’uomo avrebbe sequestrato i dipendenti per denunciare le operazioni militari israeliane sostenute dagli USA.

Il sequestro nella periferia di Istanbul

L’uomo (anche se dalle ultime notizie trapelate sembrerebbero essere in due) armato di pistola ha sequestrato alla periferia di Istanbul sette dipendenti in una fabbrica del gruppo statunitense Procter & Gamble che si occupa di prodotti per la pulizia e la cura personale. Sul posto è giunta la polizia, oltre ad alcune squadre mediche. Uno dei sequestratori avrebbe lavorato all’interno dell’azienda.

Gli ostaggi sono sei uomini e una donna, tre operanti nel settore contabile, un project manager e altri tre del personale della fabbrica. Da quanto racconta il giornale turco Cumhuriyet, gli ostaggi avrebbero addirittura ricevuto il permesso da parte dei sequestratori di festeggiare un compleanno. I dipendenti, mostrati in un video, sembrano tutti in buona salute.

Oltre al video è stata diffusa anche una foto di uno dei sequestratori. Le motivazioni del sequestro sarebbero legate agli attacchi israeliani su Gaza. La foto ritrae proprio uno dei due aggressori armato di pistola davanti ad muro su cui sono presenti delle scritte e il disegno di una bandiera turca e una palestinese.

Gli ultimissimi aggiornamenti dalla Turchia, che arrivano sempre tramite il giornale, parlano di identità rivelata per uno dei due aggressori. Si tratta di Ibrahim Y. Sui social di Ibrahim è anche apparso un post che dice: “L’unica cosa che i miei cari faranno dopo questo tempo è pregare per me mentre pregano per la Palestina”.

Se vuoi rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo seguici su Nasce, Cresce, Ignora.

Potrebbe interessarti anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi