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Isola di Vulcano evacuata quasi completamente per i gas tossici

di Redazione NCI

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La vicenda ha luogo nelle Isole Eolie, dove le autorità hanno dovuto far evacuare gli abitanti dell’Isola di Vulcano. La causa risale ai valori di C02 eccessivamente alti. Negli ultimi due mesi i fumi con anidride carbonica e anidride solforosa sono fuoriusciti in quantità anomale da vari punti delle pendici del vulcano dell’isola, e questo ha allertato i vulcanologi e la Protezione Civile, che ha disposto per Vulcano un livello di allerta giallo.

Ecco cosa cambiarà momentaneamente per gli abitanti

I 250 abitanti del posto dovranno trasferirsi, tranne chi non abita al piano terra di alcune villette costruite su più piani. I turisti non potranno accedervi per i prossimi 30 giorni. L’accesso è consentito invece a chi dovrà fare il pendolare per questioni di lavoro.

Marco Giorgianni, il sindaco, sembra ottimista riguardo alla situazione e ha dichiarato che “i dati sono stabili e in qualche caso in regressione. Da tenere sotto controllo i valori del gas”. Ha aggiunto che, con la collaborazione tra Ingv, Protezione civile, Commissione Grandi Rischi e Asp, contano di uscire da questa situazione entro un mese.

Isola di Vulcano

Tra le località preferite dagli isolani per il trasferimento troviamo Piano, Gelso e Vulcanello. In aiuto alle famiglie che evacueranno è stata emessa un’ordinanza sindacale che prevede di dare un contributo mensile per l’autonoma sistemazione. Per coloro che hanno un nucleo monofamiliare è stabilita a 400 euro, per i nuclei di due persone sono 500 euro, 700 euro per le famiglie composte da tre unità e 800 euro per chi ha una famiglia di quattro o più persone. Venerdì il presidente della regione Sicilia ha inoltre dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale a scopo precauzionale, specialmente per i cittadini più fragili.

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di Elena Barbieri

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