di Agostino Lenzi
Dopo che alcuni potenti terremoti hanno colpito la penisola di Reykjanes, l’Islanda ha dichiarato lo stato di emergenza per paura di una possibile eruzione vulcanica.
Emergenza in Islanda
A scatenare le preoccupazioni delle autorità islandesi sono stati i potenti terremoti che hanno scosso la penisola sud-occidentale di Reykjanes, aumentando così le possibilità di un’eruzione vulcanica. Per questo motivo il Dipartimento di protezione civile e gestione delle emergenze islandese ha affermato:
“Il capo della polizia nazionale… dichiara lo stato di emergenza per la protezione civile a causa dell’intenso terremoto (attività) a Sundhnjukagigar, a nord di Grindavik. I terremoti possono diventare più grandi di quelli che si sono verificati e questa serie di eventi potrebbe portare a un’eruzione”.
Inoltre l’ufficio meteorologico islandese (IMO) ha confermato la possibilità di un’eruzione nei prossimi giorni.
Per evitare la possibile tragedia, le autorità islandesi hanno fatto dei piani di evacuazione in caso di eruzione per il villaggio di Grindavik, che si trova a circa 3 chilometri dalla zona dove sono avvenuti i terremoti. Le scosse hanno avuto una grande intensità in particolare a Reykjavik e sulla costa meridionale del paese, dove ha danneggiato una strada che le autorità hanno chiuso. Inoltre nella Laguna Blu, una zona molto famosa per le acque termali, sono stati chiusi per precauzione molti hotel di lusso. Infatti la scossa più grande ha avuto una magnitudo di 5,2, secondo quanto riporta l’IMO.
Le analisi dell’IMO
L’IMO ha registrato nell’ultimo periodo 24mila terremoti nella penisola. Inoltre l’ufficio meteorologico ha notato a una profondità di 5 km un accumulo di magma sotterraneo, che se iniziasse a muoversi verso la superficie provocherebbe molto probabilmente un’eruzione. Per questo motivo l’IMO ha affermato che:
“Lo scenario più probabile è che ci vorranno diversi giorni anziché ore affinché il magma raggiunga la superficie. Se dovesse apparire una fessura nel punto in cui l’attività sismica è attualmente al suo massimo, la lava scorrerebbe verso sud-est e verso ovest, ma non verso Grindavik”.
Per l’Islanda e in particolare per la penisola di Reykjanes non è la prima volta che un vulcano erutti. Infatti dal 2021 ci sono state 3 eruzioni, una per ogni anno. È noto che in Islanda ci sono 33 sistemi vulcanici attivi.
Per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità dal mondo, continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora!
© RIPRODUZIONE RISERVATA