di Gianluca Scognamiglio
Secondo il nuovo rapporto IPBES, presentato recentemente a Roma, circa un milione di specie animale è a rischio estinzione. Tra queste quasi 500mila potrebbero scomparire entro la fine dell’attuale secolo, complice la costante accelerazione della velocità d’estinzione delle specie, mai così alta nella storia.
Il nuovo rapporto IPBES
È stato presentato a Roma l’ultimo rapporto dell‘IPBES (Piattaforma Intergovernativa di Politica Scientifica sulla Biodiversità e i Servizi Ecosistemici) dal nome “Assessment Report on the Different Value and Valuation of Nature”. Quanto si legge nel rapporto è altamente preoccupante. La natura, infatti, sta diminuendo a livello globale a un ritmo senza precedenti e il tasso di estinzione delle specie sta accelerando.
I redattori del rapporto hanno proposto l’espressione “dead species walking ” per indicare quelle circa 500.000 specie ancora presenti sulla Terra ma che stanno vedendo diminuire le loro possibilità di sopravvivenza. La cause riguardano la distruzione e il degrado dei loro habitat naturali, oltre ad altri fattori legati alle attività umane, tra cui l’inquinamento, i cambiamenti climatici e la diffusione di specie invasive.
I numeri della crisi delle specie
Passiamo ora ai numeri del rapporto, che ci possono offrire un’idea più chiara della situazione. Come detto sono circa un milione le specie che rischiano di scomparire, quindi il 25% di quelle che attualmente si conoscono. A rischio estinzione ci sono il 40% delle specie di anfibi e quasi il 33% dei coralli che formano la barriera corallina e dei mammiferi marini.
In particolare del milione di specie a rischio, circa la metà potrebbe smettere di esistere entro il 2099, quindi prima del 22° secolo. Le previsioni formulate da numerosi esperti, in base ai dati attuali, suggeriscono che i tassi di estinzione delle specie nella natura sono tra cento e mille volte più elevati rispetto alla media delle estinzioni verificatesi nella storia del nostro pianeta. Questi numeri indicano che ci troviamo in una sesta estinzione di massa, dopo quelle precedenti causate da eventi cosmici e planetari, tra cui la nota estinzione dei dinosauri, avvenuta 65 milioni di anni fa.
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