di Gabriele Nostro
Nato nel 1995, oggi, 15 maggio 2022, cessa definitivamente la sua attività Internet Explorer, il celebre “nonno” di molti browser. A “Explorer” il prestigio d’essere stato il precursore dei moderni sistemi di ricerca, il primo che, seppur con una leggendaria e memabile lentezza, ci ha permesso di avere “il mondo in mano”.
Internet Explorer, il mondo cambia
Secondo quanto riportato da Corriere della Sera, Microsoft avrebbe fatto sapere che non supporterà più Internet Explorer 11, l’ultima incarnazione di “IE”, ed essa verrà “permanentemente disabilitata come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows […] in qualsiasi momento dopo il 15 giugno 2022“.
La sua morte era programmata; non era segnata una scadenza precisa, ma già i luminari l’avevano detto: “Internet Explorer perirà sotto i colpi dei suoi competitors”. E così è stato. Firefox, Edge, Chrome, Safari, (per menzionarne alcuni) hanno surclassato il buon amico che poco ha potuto fare per colmare la voragine, profondissima, delle sue pecche operative.
Il sovrano del web si faceva sempre più lento e scomodo da usare mentre la concorrenza avanzava; i bug erano sparsi e i problemi di sicurezza non lasciavano respiro. Veniva ormai usato insomma più per senso del romanticismo e amore della tradizione, che per il lavoro o la conduzione di una quotidiana navigazione internet.
Protagonista di meme e discussioni, in realtà non ha mai perso il suo tradizionale fascino. Ora però, alle future generazioni, di lui non resterà che un lontano ricordo…
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