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Google, arriva l’intelligenza artificiale per creare immagini da testi

di Lorenzo Scorsoni

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Il gigante californiano Google ha annunciato un nuovo software in grado di ricreare le immagini partendo dai testi, grazie all’intelligenza artificiale. In questo ambito, uno dei programmi maggiori finora rilasciati è DALL-E dell’azienda OpenAI.

L’intelligenza artificiale di Google

Imagen è il nome del software per generare immagini che analizzano e interpretano un testo scritto. Parlando in termini più precisi, si tratta di un procedimento detto text to image, che sfrutta l’ intelligenza artificiale e il machine learning. Il programma è in grado di leggere un’indicazione scritta, per poi tramutarla in un input per il sistema, che cercherà immagini in un database enorme. Il fine è realizzare un’immagine molto realistica e dai primi test i risultati sarebbero sorprendenti.

Le richieste più strane

Per dimostrare le capacità di questo software, Google ha diffuso le immagini prodotte per numerose richieste, anche molto strambe.

“Una tazza a forma di fragola riempita di semi di sesamo che galleggia in un mare di cioccolato fuso” oppure “Un polipo alieno con in mano un quotidiano che entra all’interno di un portale spaziale.” o ancora “Un cervello che cavalca un razzo spaziale verso la Luna.”, ma anche “Un gigantesco cobra di mais all’interno di un campo coltivato.” e perché non citare anche la foto di “Un astronauta procione che osserva la città di notte.”. Le potenzialità del programma sono praticamente illimitate, ma come funziona?

 

Intelligenza Artificiale (@Shutterstock)

Imagen, intelligenza artificiale

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dal Brain Team di Google, Imagen interpreta il testo scritto per produrre un fotomontaggio realistico, il più uguale possibile alla descrizione. I vari elementi vengono poi riuniti in un collage, per produrre un risultato molto soddisfacente; la pratica usata è quella dei modelli di diffusione da testo a immagine. Per ora il software è in sviluppo e va modificato anche l’attuale database che lo rende inutilizzabile al pubblico per la presenza di immagini dannose. Ci tocca aspettare, ma Imagen diventerà sicuramente un importante fenomeno mediatico, quindi stiamo a vedere!

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