di Francesco Ferri
La storica Cattedrale di Canterbury in Inghilterra è stata il luogo che ha ospitato alcune serate di silent-disco a pagamento, durante le quali i presenti hanno potuto ballare le hit musicali ascoltate direttamente in cuffia. Come ha riportato TGCOM 24, però, un fedele ha iniziato una raccolta firme per cancellare questo tipo di eventi.
La silent-disco in Cattedrale
L’obbiettivo degli eventi, in un luogo così particolare, sarebbe proprio quello di attirare una nuova generazione di fedeli. Inevitabilmente, però, la scelta del luogo ha sollevato diverse polemiche. Le due serate sold out, in cui i presenti hanno potuto scatenarsi sulle note di diverse hit anni ’90, consumando alcolici, hanno infatti sollevato un vespaio fra alcuni fedeli, indispettiti dalla scelta del luogo. Un portavoce della Cattedrale ha commentato alla CNN dicendo che “La risposta è stata positiva, con molte persone che hanno affermato di essere contente che la Cattedrale ospiti questo tipo di eventi“. Lo stesso decano di Canterbury, il reverendo David Monteith aveva sottolineato che non si trattava di un “rave in the nave“, ossia un “rave nella navata” ma di un evento “Appropriato e rispettoso della Cattedrale“.
Fantastic atmosphere at last night’s Silent Disco! ??? Thanks to everyone who joined us.
We’re looking forward to welcoming everyone this evening!
We'll be sharing more pictures later ? pic.twitter.com/zowUn1UErX
— Canterbury Cathedral (@CburyCathedral) February 9, 2024
La petizione per annullare gli eventi
Il malcontento è comunque serpeggiato e un fedele avrebbe lanciato una petizione su Change.org per porre fine alla silent-disco nella Cattedrale. Attualmente la petizione avrebbe raccolto quasi 1800 firme. L’ideatore della petizione ha commentato che “A tutti piace una discoteca silenziosa. Ma il suo posto è in una discoteca, non nella Cattedrale di Canterbury, la chiesa cristiana più importante d’Inghilterra“. Proseguendo poi con il sottolineare che iniziative simili “Non avvicineranno i giovani a Cristo“. Secondo il decano Monteith, invece, “Le cattedrali hanno sempre fatto parte della vita comunitaria in un modo molto più ampio del loro obbiettivo principale come centri di culto e missione cristiana“. Così come uno degli organizzatori della silent disco che ha evidenziato il “massimo rispetto” per l’importaza della catterale, spiegando che “La nostra discoteca silenziosa è un evento innocente e piacevole incentrato sul riunire le persone“.
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