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Indonesia, eruzione del vulcano Marapi: morti 11 escursionisti

di Giorgio Stanga

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È tragico il bilancio a seguito dell’eruzione del vulcano Marapi, in Indonesia. Infatti, come riporta SKYTG24, sono almeno 11 gli escursionisti rimasti uccisi, a seguito dell’improvvisa attività vulcanica. Tutti i corpi sono stati trovati dalle squadre di ricerca, le quali, dopo aver lavorato tutta la notte, sono anche riuscite a trarre in salvo altri tre escursionisti.

Il Monte Vulcanico Marapi, situato nell’isola di Sumatra, è alto poco meno di tre mila metri (2891 m.). La sua eruzione ha provocato una colonna di cenere che è riuscita ad arrivare a tre mila metri, con conseguente pioggia di detriti vulcanici su tutti i villaggi circostanti.

Non solo, il vulcano è uno dei 127 vulcani attivi nella nazione-arcipelago. Questo si trova sul cosiddetto “Anello di Fuoco del Pacifico“, dove l’incontro delle placche continentali causa un’elevata attività vulcanica e sismica.

Non solo morti

Oltre ai morti, diversi sono ancora i dispersi, almeno 12. Sembra che, al momento dell’eruzione, 75 fossero gli escursionisti impegnati: 49 sono scesi dalla montagna e portati in ospedale. Accanto a queste persone, come affermato da Abdul Malik, il capo dell’Agenzia di ricerca e salvataggio di Padang (città in cui sorge il vulcano):

ci sono 26 persone che non sono state evacuate, ne abbiamo trovate 14: tre vive e 11 morte“.

Dal momento dell’eruzione, il vulcano è sempre rimasto attivo, anche se a momenti alterni, rendendo così difficile i soccorsi. Jodi Haryawan, portavoce della squadra di ricerca e soccorso locale, ha infatti dichiarato alla BBC:

sarebbe stato troppo pericoloso continuare le ricerche mentre il vulcano era in eruzione“.

Al momento quindi il bilancio è provvisorio, ed è in aggiornamento costante.

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Fonti: SKYTG24; euronews; meteoweb.

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