India (@Shutterstock)
Al giorno d’oggi i tradimenti in un matrimonio sono, purtroppo, molto comuni. Dall’India, però, arriva una storia che contiene di tutto, tradimenti, killer, sbronze e colpi di scena continui, degni di un film hollywoodiano, o meglio, bollywoodiano.
Sposi Indiani (@Shutterstock)
Raccontata dal media indiano NDTV, i protagonisti della storia sono una coppia di amanti. La donna, è sposata da diversi anni con un tassista nello stato meridionale indiano del Tamil Nadu.
Lei aveva una relazione clandestina con un altro uomo e insieme hanno tramato alle spalle del marito. I 2 hanno assoldato ben 3 killer per uccidere il povero tassista. Gli amanti hanno pagato 90.000 rupie, circa 1000 euro, in anticipo per compiere l’omicidio, il resto, circa 110.000 rupie, 1300 euro, a lavoro compiuto. I killer hanno escogitato un piano molto semplice: 2 di loro si sarebbero finti dei clienti del taxi di Kumar e una volta giunti a destinazione il terzo sicario li avrebbe raggiunti per rapire l’uomo. Portato in un luogo isolato lo avrebbero poi ucciso.
Non tutto è andato però per il verso giusto. I 3 killer hanno usato una sorta di piano B, offrire da bere all’uomo e poi ucciderlo a forza di bottigliate. Anche questo piano però è naufragato, ma per qualcosa di veramente inaspettato. La bevuta tra i sicari e il tassista è stata così piacevole che i 4 sono diventati amici. I mercenari hanno cambiato idea, decidendo di rivelare tutto al tassista.
I 4 hanno quindi escogitato un nuovo piano, fingere la morte di Kumar. Il tassista si è spalmato addosso diverse bustine di ketchup, per poi farsi fotografare mentre fingeva di essere morto.
Alla vista delle foto, l’amante della donna, ha subito capito che fosse una morte inscenata, decidendo così di suicidarsi per evitare la “punizione” della legge indiana, che punisce in questi casi l’uomo.
Alla fine la moglie è stata arrestata, insieme a sua madre, anch’ess complice del tentato omicidio. Arrestati anche i 3 sicari. In soccorso dell’aspirante assassina è arrivato il marito, che clamorosamente avrebbe spiegato alla polizia di non voler sporgere denuncia contro la moglie: avrebbe deciso di perdonarla.
Una storia particolare con un “lieto” fine.
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