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In Svizzera la disoccupazione è così bassa… che gli uffici di collocamento licenziano i dipendenti

In Svizzera il tasso di disoccupazione sta raggiungendo i minimi storici, tanto che il personale negli uffici di collocamento sta diventando superfluo; per questa ragione, gli URC (Uffici Regionali di Collocamento) svizzeri hanno già cominciato a licenziare personale…

Collocatori in disoccupazione

Stando a quanto riporta il Corriere del Ticino, il tasso di disoccupazione svizzero ha raggiunto l’1,9%; erano circa 20 anni che nella Confederazione non si raggiungevano livelli simili. Ormai quindi, il lavoro del collocatore negli URC sembra essere ben poco, e gli stessi uffici stanno iniziando a fare tagli del personale.

La penuria di manodopera non colpisce però solamente il Ticino. Sono diversi i cantoni svizzeri che hanno dovuto lasciare a casa decine di addetti alla collocazione. Tra questi vi sono il Canton Soletta e il Canton Berna; quest’ultimo ha rilevato il minimo storico del tasso di disoccupazione, pari a 1,4%; il cantone ha dovuto quindi licenziare ben 60 addetti degli URC.

 

Ufficio (@Shutterstock)

La carenza di manodopera in Svizzera

Si registrano circa 100 mila posti vacanti in tutta la Confederazione svizzera; il tutto diventa ancor più sorprendente se si considera che nel primo trimestre del 2020, quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, il Paese ha registrato il tasso di disoccupazione più alto del secolo. Tuttavia, è possibile che i recenti tassi così bassi siano dovuti a loro volta dalle conseguenze che la pandemia stessa ha recato sull’economia. Stefan Studer, dell’associazione Employés suisses, ha riferito al portale Swissinfo:

La pandemia ha dato un’accelerata alla digitalizzazione dell’economia e allo sviluppo di numerose catene logistiche. Tutti i settori economici sono ormai in competizione per attirare le stesse qualifiche. Se avete competenze nell’informatica o siete conducenti avete l’imbarazzo della scelta nella vostra ricerca di impiego“.

La carenza di manodopera, infatti, viene accusata maggiormente nel settore della logistica, ma anche nel campo dell’edilizia, della ristorazione e della sanità. Tuttavia, in futuro questo tasso dovrebbe riprendere a salire. Quest’ultima è la previsione fatta dall’economista Angelo Rossi, le cui parole sono state riprese da “la Repubblica“:

Sotto una certa soglia di disoccupazione non si può scendere. Quando si tocca quella soglia non si può che risalire. È una sorta di zoccolo duro fisiologico”.

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Gianmichele Trotta

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