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Domenica 10 aprile alle 15, andrà in scena Napoli–Fiorentina. Al “Maradona” si incontreranno due squadre con obbiettivi ben diversi: il Napoli che insegue a -1 il Milan capolista, vorrebbe avvicinarsi ancora allo Scudetto, mentre la Viola spinge per un posto in Conference League, attualmente occupato dalla Lazio a +2. Nessuna delle due vuole però regalare nulla all’avversario, e anzi ci sono tutti i presupposti per assistere ad una grande gara.
Napoli e Fiorentina sono innanzitutto accomunate dal gioco; infatti, la squadra di Italiano e quella di Spalletti hanno proposto forse il calcio più spettacolare del nostro campionato. La prima, vanta uno degli attacchi più prolifici del campionato e la miglior difesa, mentre la seconda, dopo la partenza di Vlahovic, sembra aver perso un po’ di lucidità sotto porta. Le statistiche, però, contano pochissimo in partite come queste. Chi riuscirà a portare a casa i 3 punti supererà un ostacolo difficilissimo e potrebbe continuare a lottare per i propri obbiettivi.
Al di là delle speculazioni, però, c’è un particolare che a molti è sfuggito. L’ultima volta che il Napoli era a -1 dal primo posto e affrontava la Fiorentina, fu un giorno indimenticabile per molti tifosi italiani, e soprattutto azzurri…
Era il 29 aprile 2018, e al Franchi di Firenze si giocava Fiorentina–Napoli. La Viola non aveva più niente da chiedere al campionato, mentre il Napoli era dietro di una misura dalla Juventus, e veniva dalla perfetta partita di Torino, in cui il gol di Koulibaly aveva steso i bianconeri. Considerando anche la rivalità che partenopei e fiorentini condividono con la Juve, tutti si aspettavano un Napoli dilagante e una Fiorentina senza troppe pretese. Il campo, però, ha detto altro.
Koulibaly, proprio l’eroe dell’Allianz Stadium, si venne espulso all’ottavo minuto. Il Napoli in 10 crollò, e dovette subire una Fiorentina dilagante come non mai. Il mattatore in quell’occasione portava il nome di Giovanni Simeone. El Cholito, ispirato come non mai, realizzò una tripletta che spense definitivamente i sogni Scudetto del Napoli. Dopo quella partita, finita 3 a 0 per la Fiorentina, Sarri e la società azzurra si schierarono contro la Juventus, che era uscita vincitrice il giorno prima dalla fortemente discussa gara di San Siro con l’Inter, vinta per 3 a 2.
In occasione della debacle di Firenze, e proprio in riferimento alla vittoria dei bianconeri, Sarri pronunciò la famosa frase dello “Scudetto perso in albergo” e non sul campo. Stavolta, invece, non ci saranno scusanti per il Napoli. I partenopei giocheranno prima del Milan, impegnato alle 20 e 45 sul campo del Torino. Se gli uomini di Spalletti vogliono rimanere in corsa, devono uscire vittoriosi dal match con la Fiorentina, una delle ultime grandi difficoltà che si oppongono al sogno degli azzurri.
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di Alessandro Colepio
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