di Lorenzo Scorsoni

Asta da record per il mouse che ispirò Steve Jobs, battuto per una cifra “folle”, 178.000 dollari. Secondo il sito britannico Metro, il prototipo nasce nel 1964 dalla mente dell’ingegnere statunitense Douglas Engelbart; venne acquistato anni dopo proprio dal fondatore di Apple, per entrare poi a far parte della collezione “Steve Jobs and the Apple Computer Revolution”. Oltre al mouse, venduti ad alto prezzo anche un modello del primo iPhone ancora sigillato, e un computer Apple Lisa, progenitore degli odierni e diffusissimi Mac.

Steve Jobs: il mouse provvidenziale

Il mouse di Engelbart venne creato nel 1964, ma presentato ufficialmente come demo solo 4 anni più tardi al Joint Computer Conference di San Francisco. Il piccolo marchingegno prevedeva un blocchetto di legno che si spostava sui piani verticale e orizzontale di un asse cartesiano grazie a due ruote di metallo. Costruito dallo Stanford Research Institute, il mouse venne considerato come la “madre di tutte le demo”. Steve Jobs, osservando all’innovativo progetto, ne apprezzo moltissimo la semplicità d’utilizzo, tanto da acquistarne la licenza d’uso nel 1983. In seguito affidò il progetto agli ingegneri della IDEO, chiedendo loro di creare un mouse semplice e immediato, che avrebbe poi accompagnato il primo modello di computer Lisa dello stesso anno.

Come riportato dal Metro, all’asta erano presenti anche due pezzi da collezione per tutti gli appassionati. Il primo è proprio uno dei primissimi modelli di Apple Lisa, venduto per ben 81.ooo dollari. Insieme al computer, anche un modello del primo iPhone ancora sigillato; risale al 2007, ed era di proprietà di un dipendente del colosso tech di Cupertino, che non lo aveva mai aperto, avendone già acquistato uno per conto suo.

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