di Gianmichele Trotta

In Corea del Nord i casi di Covid-19 non fanno che moltiplicarsi e aumentare giorno per giorno. Dopo oltre due anni di pandemia, la Corea del Nord non si era mai trovata in una condizione del genere. Pertanto, i vertici di Pyongyang, a differenza degli altri governi mondiali, non avevano pronta una risposta efficace contro una crisi sanitaria di questo calibro. Intanto, il leader nord coreano, Kim Jong-un, svela al proprio popolo un consiglio piuttosto curioso per guarire dall’infezione virale: “Gargarismi con acqua salata“.

Kim Jong-un, accusa i funzionari

Secondo quanto riportato dalla KCNA, l’agenzia di stampa nord coreana, Kim Jong-un, dopo essersi reso conto della grave situazione che si ritrovava ad affrontare il suo Paese, avrebbe rivolto accuse verso i propri funzionari. Secondo Kim, il proprio gabinetto non avrebbe preso sul serio l’emergenza pandemica e quindi, di conseguenza, non hanno considerato soluzioni di prevenzione.

“Non si sono rimboccati le maniche, non riconoscendo adeguatamente la crisi” confessa il presidente dello stato. Successivamente, Kim ha deciso anche di mobilitare l’esercito per “stabilizzare la fornitura di medicinali nella città di Pyongyang“, la città più popolosa nonché capitale e sede del governo.

Parata militare in Corea del Nord (@Shutterstock)

La situazione sanitaria in Nord Corea

Stando a quanto dicono gli esperti, come riporta il Messaggero, la Corea del Nord avrebbe uno dei sistemi sanitari peggiori al mondo. Non possiede ospedali attrezzati e dispone di pochissimi posti di terapia intensiva. Inoltre, la Corea del Nord non ha mai acquistato grandi forniture di medicinali contro il Covid, per cui ne sono sprovviste anche le farmacie.

Cheong Seong-jang, ricercatore del Sejong Institute, racconta: “mentre visitava una farmacia, Kim Jong-un ha visto con i suoi occhi la carenza di medicinali in Corea del Nord. La situazione si è probabilmente mostrata più grave di quanto si aspettasse“.

Tolleranza zero: Kim Jong-un segue il modello Cinese

Nelle ultime ore, Kim Jong-un avrebbe ordinato al proprio governo di seguire il modello “zero-covid“, tentando di emulare il comportamento messo in atto dalla Cina. Questo modello comprenderebbe grandi restrizioni per la popolazione, con continui lockdown mirati, alla comparsa del primo caso, e test di massa.

Un modello, questo, che già in Cina ha mostrato i suoi problemi, dopo la comparsa di Omicron. Inoltre, un Paese come quello Nord Coreano non riuscirebbe a sopportare i ritmi di un modello di prevenzione così duro, dal momento che, già in situazioni “normali”, la carenza di cibo è all’ordine del giorno.

Stando agli ultimi dati riportati, i contagi del Paese avrebbero ormai superato il milione di casi (1.213.550) mentre, fino a domenica scorsa,  i decessi si attesterebbero a 50.

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