Bandiera del Brasile (@Shutterstock)
Il 10 novembre è cominciata la fase a gironi del Mondiale Under 17 organizzato dall’Indonesia. L’Italia è assente, dimostrando ancora una volta di essere un passo indietro nella crescita dei propri giovani. Paesi come Burkina Faso, Mali, Uzbekistan e Panama invece partecipano, ma insieme a loro si trova una sorpresa ben più grande. Nel girone C, insieme a Iran, Brasile e Inghilterra, gareggia la Nuova Caledonia, territorio d’oltremare della Francia che però ha una propria selezione calcistica. I giovani talenti di questo arcipelago dell’Oceano Pacifico, non lontano da Australia e Nuova Zelanda, si sono ritrovati contro la Seleção brasiliana in una partita che non dimenticheranno mai…
Brasile 9-0 Nuova Caledonia (fonte: Google)
Il Brasile U-17 campione in carica, fresco di sconfitta contro l’Iran (2-3), ha deciso di mostrare i muscoli in campo in vista della prossima partita decisiva contro l’Inghilterra. Le statistiche parlano di un dominio evidente, con il 78% di possesso palla, 19 calci d’angolo, e ben 81 tiri, di cui 23 in porta e 9 gol. Sostanzialmente la Nuova Caledonia è stata costretta a subire per tutta la partita creando pochissimo (5 tiri, di cui 1 in porta).
Il dato che stupisce di più non è la quantità di reti segnate, che è addirittura minore rispetto a quelle che i caledoniani hanno subito dall’Inghilterra (0-10). Sono le conclusioni fuori e dentro lo specchio della porta che lasciano semplicemente senza parole. Considerando gli 8 minuti di recupero assegnati nel primo tempo e gli 11 del secondo, sono stati giocati 109 minuti (Transfermarkt). La Nuova Caledonia ha quindi incassato quasi un colpo ogni minuto (0,74 tiri/m), un vero e proprio bombardamento.
Sicuramente i poveri ragazzi della Nuova Caledonia si sogneranno questa partita per diverse notti. Bisogna però dare una nota di merito al portiere, Nicolas Capaie Kutran, che su 23 tiri nello specchio ha concesso solo 9 gol. Ricordatevi questo nome.
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