La carriera di Mauro Icardi non ha di certo preso la piega che lui e sua moglie speravano quando, nel 2019, l’attaccante argentino salutava l’Inter per trasferirsi a Parigi. Ora la situazione in terra francese ha davvero preso una piega grottesca.
Nel primo anno col PSG, a dirla tutta, gioca anche un buon numero di gare, ma viene progressivamente scalzato dall’accentramento di Mbappé. I gol segnati convincono comunque il club francese a riscattarlo per circa 50 milioni di euro.
Negli anni successivi Maurito è stato poco più di una riserva di lusso, pagato a peso d’oro ma mai centrale nel progetto dei francesi. I tempi in cui metteva a ferro e fuoco le difese della Serie A sembrano ormai solo un lontano ricordo, mentre il presente non è altrettanto dolce. Il PSG lo ha completamente messo ai margini del progetto, escludendolo formalmente dalla prima squadra in favore del ventenne Ekitike.
L’attaccante argentino, 29 anni compiuti a febbraio, è stato relegato da Galtier ad allenarsi col gruppo degli esuberi: Herrera, Draxler, Gueye, Kurzawa e Kehrer. Tutti questi giocatori sono fuori dalle idee del PSG e si ritrovano separatamente dalla squadra, con un allenatore diverso.
Se tutto ciò non fosse abbastanza umiliante, stando a La Gazzetta dello Sport, il club francese avrebbe fatto sapere che, se non dovessero trovare una nuova sistemazione, questi calciatori potrebbero avere minutaggio nella seconda squadra, gestita dall’associazione PSG, che milita in quinta divisione. Uno smacco troppo grande per Icardi, che arrivava a Parigi da bomber di livello europeo e adesso si trova privo di fiducia.
Wanda Nara, agente e moglie dell’argentino, ha dichiarato di voler lasciare il PSG solo a patto che vengano offerti i 10 milioni di euro che il calciatore percepisce attualmente. Una cifra proibitiva per chiunque, specialmente se parliamo di un ragazzo che non gioca con continuità da qualche anno.
La strada della liquidazione e dello svincolo non sembra nelle idee del Paris, che preferirebbe invece attendere potenziali offerte. Per ora solo il Monza aveva sondato il terreno per un prestito, ma poi niente più. Se Icardi non dovesse abbassare le richieste di stipendio c’è il rischio concreto che lui debba rimanere anche quest’anno al PSG, ma allenandosi in disparte e giocando fra i dilettanti.
Una situazione impensabile qualche anno fa, quando era uno dei giocatori più letali d’Europa e faceva gola a moltissime big. Dopo il litigio con l’Inter sembrava che fosse arrivato il momento della consacrazione, e invece la carriera dell’argentino è andata completamente fuori rotta. L’impressione è che, fra Maurito e l’Inter, sia proprio il primo quello che tornerebbe indietro più volentieri.
Ormai i vecchi tempi sono passati, ma ciò non vuol dire che Icardi debba limitarsi a giocare fra i dilettanti. Abbassare le pretese di ingaggio potrebbe essere una buona strategia per attirare offerte e rilanciarsi in un ambiente più sereno.
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