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I Goonies: ritrovato 40 anni dopo l’uscita il galeone che ha ispirato il film?

Chi, durante la propria vita, può dire di non aver mai sentito parlare dei Goonies? La banda di ragazzi nata dalla mente di Steven Spielberg ha segnato un’epoca, e il film che li vede protagonisti ha successivamente ispirato molte opere simili come, ad esempio, Stranger Things. E ora, quasi 40 anni dopo l’uscita del film, il Santo Cristo de Burgos, galeone seicentesco che ha ispirato il film, è stato ritrovato…

Santo Cristo de Burgos, il galeone spagnolo che ha ispirato “I Goonies”

Steven Spielberg non ha mai nascosto di essersi ispirato alla leggenda del Santo Cristo de Burgos per la scrittura de “I Goonies“. Il cult degli anni ’80 narra infatti le vicende di un gruppo di ragazzi che si imbattono casualmente nella mappa di un tesoro; questa li porterà quindi alla scoperta del galeone del pirata Willi l’Orbo, nascosto proprio dal bucaniere assieme ai forzieri carichi di oro e pietre preziose.

Come in ogni leggenda marinara che si rispetti, anche quella del Santo Cristo de Burgos è avvolta dal mistero. Scomparso durante una traversata da Manila ad Acapulco nel 1693, il galeone affondato trasportava ogni genere di ricchezza che un uomo dell’epoca potesse sognare: cera d’api, porcellane provenienti dalla lontana Cina (e vendute a prezzi folli ancora oggi) e persino tessuti rari e preziosi. Alcuni oggetti tornarono successivamente a galla vicino alle coste dell’Oregon, dando così credito alla teoria che voleva l’imbarcazione spagnola affondata proprio vicino alle coste dello Stato.

Spielberg (@Shutterstock)

Lo straordinario ritrovamento

Oggi, dopo anni di ricerche, il presidente della Società di Archeologia Marittima Scott Williams ha ufficializzato in un’intervista rilasciata al Washington Post il ritrovamento di pezzi di legno compatibili con il vascello. Nello specifico, 16 travi di legno, databili intorno alla seconda metà del 1600, confermerebbero la teoria degli storici. Restano però ancora un mistero il motivo per il quale la nave sia affondata e dove precisamente si trovi il relitto.

Le operazioni per riportare a galla altri pezzi sono però lunghe e pericolose. Sempre Williams ha infatti affermato che:

“È difficile e complicato raggiungere le grotte [di Nehalem Bay, dove sono state trovate le travi]. La spiaggia in cui si trovano è raggiungibile solo con l’alta marea; poi c’è anche una complicata escursione da fare, e il terreno è pieno di sassi e tende a franare”.

Per scoprire qualcosa di più dovremo quindi attendere ancora del tempo… Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

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Nicolò Bacchi

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