di Michele Messina
Sono tempi duri per Hogwarts Legacy che, nonostante il successo commerciale, torna a trovarsi nuovamente al centro di discussioni e critiche. Questa volta è il turno della PETA, che ha deciso di rilasciare una guida per giocare nel modo più etico possibile ad Hogwarts Legacy.
I consigli “etici” per Hogwarts Legacy
PETA, l’ente no-profit famoso per le proprie campagne a favore dei diritti degli animali, ha detto la sua su Hogwarts Legacy. Ma invece di boicottare il titolo di Avalance Studios, l’ente ha semplicemente deciso di dare qualche consiglio ai giocatori amanti degli animali.
PETA non è certo nuova a battaglie mediatiche contro colossi dell’intrattenimento e si è spesso scagliato contro produzioni cinematografiche e videoludiche. Non sono pochi, infatti, i boicottaggi indetti dall’ente a sfavore di videogiochi e film in cui è presente violenza sugli animali, anche se contestualizzata. La Hogwarts Legacy-mania sembra però aver colpito anche i dirigenti della People for the Ethical Treatment of Animals, che hanno scelto, stavolta, un approccio più moderato.
Con Hogwarts Legacy, PETA ha scelto di riprendere una metodologia già usata con Elden Ring ed invece di bloccare e danneggiare, ha scelto di istruire. All’epoca si trattava di alcuni consigli per attraversare l’Interregno senza nuocere agli indifesi animali, per quanto di indifeso ci sia poco in Elden Ring. Con Hogwarts Legacy l’approccio è stato raffinato, pubblicando una vera e propria guida, seppur breve, al rispetto degli animali digitali.
I punti più importanti per il PETA
La guida del PETA è reperibile sui canali ufficiali dell’associazione e consta di tre soli punti, semplici consigli per un gameplay etico.
Al primo posto tra i consigli, troviamo quello riguardante gli spostamenti all’interno della mappa di gioco. Oltre a scope volanti, in Hogwarts Legacy, sarà possibile utilizzare anche alcuni animali come mezzi di trasporto, come gli Ippogrifi o i Thestral. Il consiglio, quindi, è quello di preferire sempre mezzi più “convenzionali”, che non richiedano l’uso di “individui digitali”.
Il secondo consiglio prevede invece alcune scelte “alimentari”, specialmente per quello che riguarda le pozioni presenti nel gioco. Alcune delle pozioni presenti richiedono dei componenti di origine animale per essere prodotte e il PETA suggerisce di evitare l’uso di tali pozioni. Un vero peccato che tra queste ci siano anche le pozioni curative. Strizzando un po’ l’occhio ai giocatori, il PETA ci ricorda che schivare ed usare l’incantesimo Protego a tempo ci farà sembrare dei veri pro-gamer.
L’ultimo consiglio, invece, riguarda una scelta applicabile anche al mondo “reale”, ovvero l’utilizzo di materiali vegani, iniziando dall’abbigliamento. In Hogwarts Legacy, infatti, un po’ come nella vita quotidiana, potremo cambiare il guardaroba del nostro personaggio. Certo, forse la vostra t-shirt preferita non vi dona +5 a Charm, ma certe volte, basta crederci. Tornando ai vestiti invece, il consiglio del PETA è quello di evitare tutti quegli indumenti che utilizzano materiali di origine animale.
Il PETA ha scelto un approccio più sottile e, forse, più efficace, per sensibilizzare i videogiocatori in generale, non solo quelli di Hogwarts Legacy. Anche se forse ogni tanto bisognerebbe prendere tutto meno sul serio e prendere un gioco per quello che è: un gioco appunto. E voi, seguirete questi consigli nel gioco o preferite applicarli nella vita reale? Fatecelo sapere su Nasce, Cresce, Respawna.
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