Oggi noi di NCI vi racconteremo la storia di Henry the Nile Crocodile, un coccodrillo fuori dal comune. Nella sua lunga vita ha infatti battuto diversi record: da ormai diversi anni il rettile è diventato il membro più anziano al mondo della propria specie. Andiamo a scoprire insieme la sua storia… e la sua incredibile longevità
L’anziano coccodrillo, Henry the Nile Crocodile vive da circa 37 anni, dal lontano 1985, nel Crocworld Conservation Center in KwaZulu-Natal, una provincia del Sudafrica. Questo centro si occupa della conservazione della specie e del mantenimento dei coccodrilli.
Il centro, sul proprio sito, Crocworld, lo scorso dicembre 16 dicembre ha voluto festeggiare il compleanno di Henry, con una giornata dedicata interamente a lui. L’animale ha compiuto la bellezza di 121 anni. Nato nel 1900, a dicembre del 2022 ne compirà 122. Un record, mai nessuno della sua specie è arrivato a vivere così a lungo.
Henry the Nile Crocodile nacque nel 1900 nel delta dell’Okavango in Botswana. Fa parte della famiglia dei “Crocodylus niloticus” o coccodrillo del Nilo, una delle specie più pericolose e mortali per l’uomo e non solo, nonché tra le più imponenti.
Il rettile diventò fin da subito il terrore delle tribù locali, uccise e mangiò tantissimi uomini e soprattutto bambini. Nel 1903 un noto cacciatore di elefanti noto come Sir Henry, da cui prese il nome, venne assunto con il compito di uccidere il pericoloso animale. L’uomo invece riuscì a catturarlo ma non lo uccise; decise che da allora avrebbe vissuto in cattività fino alla fine dei suoi giorni… che però incredibilmente non è ancora arrivata.
Quando raggiunse la veneranda età di 85 anni nel centro Crocworld, il coccodrillo aveva raggiunto i cinque metri di lunghezza e superato i 500 chili di peso. Attualmente vive da re, ha sei conviventi femmine con cui ha avuto all’incirca 10.000 figli.
Henry the Nile Crocodile è il coccodrillo più anziano di sempre, ma nonostante l’enorme stazza non è il più grande della sua specie. Ad ottenere lo scettro è Gustave, il mostro del Tanganica. Chiamato così perché da decenni nel lago Tanganica, un grande lago dell’Africa Orientale, semina il terrore questo gigantesco rettile. Lungo tra i 6,5 e i 7 metri, si stima pesi più di una tonnellata. Nel corso degli anni ha ucciso centinaia di persone, secondo le testimonianze locali, oltre 300. Un numero spaventoso.
Nel corso degli anni in tanti hanno provato a catturarlo, ma senza successo. Secondo il cacciatore francese che ha tentato di prenderlo, Patrice Faye, Gustave ha più di 60 anni, superando di gran lunga la media dei coccodrilli selvatici, che è di 45 anni.
Dopo un’assenza di circa 16 mesi, in cui si credeva fosse morto, il mostro di Tanganica è stato avvistato a ovest del fiume Ruzizi, in Burundi. Magari è la volta buona per catturarlo.
Per altre news e notizie di qualsiasi genere, seguiteci su Nasce, Cresce, Informa!!
Potrebbero interessarvi:
Al termine di Italia-Francia, conclusasi 1 a 3 per gli ospiti, è stato intervistato in…
Stando a quel che dice il capo dello studio, Hidetaka Miyazaki, FromSoftware ha già avviato…
Le urne di Nyon hanno parlato: oggi, nel cuore del quartier generale svizzero della UEFA,…
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intrapreso una battaglia legale contro Google dove…
I Golden Joystick Awards 2024 si sono conclusi, celebrando il meglio del panorama videoludico mondiale.…
Un ennesimo attacco ad una base UNIFIL si è verificato nel sud del Libano. La…