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Halo Championship Series, il torneo giocato su dev kit per carenza di console

di Redazione NCI

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La crisi che sta colpendo il mercato delle console non è certo una novità. Complici la difficile reperibilità dei componenti e le “oneste” attività avviate dagli scalper, PS5 e Xbox Series X|S sono introvabili. Proprio per questo motivo i partecipanti dell’Halo Championship Series hanno dovuto competere giocando su appositi dev kit, le console usate dalle software house per sviluppare i loro titoli.

Lo scenario che sta prendendo vita ha dell’incredibile, fino ad alcuni anni fa sarebbe stata inimmaginabile una situazione simile. Pensare che anche le grandi aziende non siano in possesso dei loro prodotti è assurdo, tuttavia è proprio ciò che stiamo vivendo. A sottolineare il momento di difficoltà che sta attraversando il mercato è il torneo tenutosi alcuni giorni fa sull’appena uscito Halo Infinite.

Halo

Halo Infinite, un torneo atipico

Si è recentemente conclusa l’open bracket, le qualificazioni al torneo, dell’Halo Campionship Series, competizione che si svolgerà sul nuovo capitolo della serie targata 343 Industries. La fase preliminare dell’evento è stata caratterizzata da un episodio piuttosto singolare, i partecipanti si sono sfidati giocando con i dev kit. In merito si è espresso anche Tahir Hasandjekic, responsabile degli esport di Halo, che alcuni giorni prima del torneo ha avvisato i giocatori dicendo: 22″Questo weekend giocherete su console per lo sviluppo su Series X. Funzionano nello stesso modo e gireranno in modalità ‘retail’. L’esperienza sarà la stessa, l’unica cosa che cambia è l’aspetto della console che utilizzerete”.

Nonostante Microsoft abbia una disponibilità maggiore di Xbox Series S, ha preferito non mettere a disposizione la versione “digitale” della nuova console. Questa scelta è dovuta alla differenza prestazionale tra le due versioni di Xbox. Analogo il ragionamento fatto dall’azienda per spostare la competizione su PC, sottolineando le differenze di ottimizzazione e dei sistemi di input.

Ci auguriamo che questa spiacevole situazione si risolva presto, permettendo a tutti, aziende comprese, di mettere le mani sulla nextgen. Per ulteriori aggiornamenti, continuate a seguire il nostro sito!

di Erik Veronese

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