Negli scorsi giorni, vi abbiamo riportato più volte le notizie riguardanti gli aiuti che l’industria videoludica sta offrendo all’Ucraina. Recentemente, anche Sony si è aggiunta alle aziende che hanno deciso di sostenere il paese colpito dalla guerra, donando l’ingente somma di 2 milioni di dollari. Anche CD Projekt Red, la grande software-house polacca di “The Witcher 3” e “Cyberpunk 2077“, si è schierata al fianco del popolo ucraino, con una grossa donazione. A questa lista, si è aggiunto fin da subito un altro studio polacco, produttore di indie, capace comunque di raccogliere un’importante somma di denaro.
Sul suo profilo Facebook, 11 bit Studios, creatore di Frostpunk 2, ha rilevato che la sua campagna di beneficenza sta procedendo a gonfie vele. Lo studio, infatti, ha avviato dal primo giorno di guerra una raccolta di denaro, destinato alle vittime in Ucraina. Tutto ciò che serve fare per partecipare è acquistare “This War of Mine” su una qualsiasi piattaforma su cui è presente (questo è il link per la pagina su Steam).
La peculiarità di questo gioco è che ci fa vivere le atrocità di una guerra non dal punto di vista di un soldato, bensì da quello di un civile, in continua lotta per sopravvivere nella disperazione di un assedio. Un gioco, dunque, che vuole sensibilizzare molto sulle atrocità di un conflitto, e mettere una particolare attenzione sulle condizioni dei cittadini. Ormai, infatti, le guerre colpiscono molto più duramente i cittadini che gli eserciti, e ne stiamo avendo la triste riprova, vedendo le immagini provenienti dall’Ucraina. “This War of Mine” vuole raccontare la guerra per farci imparare a disprezzarla, per farcela vivere senza davvero soffrire.
Grazie a questa iniziativa, 11 bit Studios è riuscito ad accumulare ben 620 mila euro (3 milioni di zloty, la moneta polacca). La raccolta fondi, però, non è ancora finita, anzi: c’è ancora molto che si può fare. Anche gli sviluppatori lo hanno ricordato nel loro post di ringraziamento. “Il vostro sostegno raccolto per l’Ucraina ci scalda il cuore” – hanno scritto su Facebook – “ma abbiamo ancora bisogno di voi, per favore, non fermatevi“. Il messaggio si è concluso con un chiaro ed esplicito “#F*ckTheWar“.
Ciò che ci attende nei prossimi giorni è quanto di più incerto abbiamo mai vissuto. Noi di Nasce, Cresce, Informa e Respawna, però, vi terremmo continuamente aggiornati sulla situazione in Ucraina e su come l’industria videoludica ha deciso di supportare le vittime. Cliccate questi link per altri articoli su questo argomento:
di Lorenzo Fazio
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