Oggi 25 ottobre si celebra la giornata mondiale della pasta. Inaugurata 24 anni fa a Napoli, inizialmente questa giornata aveva l’obbiettivo di raccontare la pasta come cibo “buono, salutare, nutriente, accessibile e sostenibile”. Negli anni a seguire, la pasta è entrata sempre più nelle tavole di tutto il mondo fino a diventare uno dei cibi più amati di tutti i tempi, tanto da celebrarla oggi.
A istituire il World Pasta Day furono l’Unione Italiana Food e l’Ipo (International Pasta Organization) nel 1995. Il 25 ottobre del 1995 infatti, 40 produttori d’eccellenza organizzarono il primo Congresso Mondiale della Pasta.
La storia della pasta
L’Organizzazione Internazionale della Pasta (IPO) è una delle maggiori promotrici di questa giornata dedicata all’alimento che amiamo. Si tratta questa di un’associazione no-profit che si batte per far conoscere al mondo le origini e i benefici della pasta. Sul loro sito, tra le altre cose, hanno inserito anche una breve storia della pasta, facendo risalire le sue origini addirittura alla nascita della civiltà.
Quella raccontata dall’IPO è una storia millenaria, che parte fin dal momento in cui gli esseri umani hanno abbandonato uno stile di vita da nomade per iniziare a coltivare il grano. A questo momento fanno risalire la scoperta di una pasta primordiale, realizzata mescolando proprio il cereale con l’acqua per creare un impasto che, diviso in parti più piccole e sottili, poteva essere cotto su pietra calda e poi mangiato.
Successivamente, l’IPO individua nel 1154 la prima versione degli spaghetti e nel 1500 la nascita delle prime aziende produttrici di pasta. 300 anni più tardi, nel corso del 1800, è stato creato il primo macchinario per produrre pasta, che portò ad una produzione più intensiva dell’alimento. Nel 1914 vi è un primo record di esportazioni nel mondo, pari a 70 mila tonnellate; cifra ridicola se paragonata ai 17 milioni degli ultimi sondaggi, come riporta La Repubblica.
5 motivi per mangiare pasta
Nel 2015 l’IPO fu anche promotrice di una dichiarazione scientifica sui benefici della pasta che, ad oggi, conta le firme di ben 29 scienziati provenienti da 11 Paesi diversi. Da qui è nato anche un programma con lo scopo di rafforzare 5 motivi per continuare a mangiare pasta, integrandola in una dieta sana e di prevenzione. Questi motivi sono:
- fa bene a te e al pianeta;
- è il cardine della dieta mediterranea;
- è energia e mantiene sazi più a lungo;
- non fa ingrassare;
- è gustosa e unisce le persone;
I nutrizionisti, come riporta La Repubblica, affermano anche che la pasta è:
“Un modo per mangiare più verdure, legumi e altri cibi salutari spesso poco consumati, specie in bambini e adolescenti“.
Ricordiamo inoltre che dal 2010 la pasta è patrimonio dell’Unesco.
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