Caso molto noto è quello di Dragon Age: Inquisition, l’action RPG sviluppato da BioWare e pubblicato da Electronic Arts. Ai tempi aveva infatti molto parlare la scelta di rendere Dorian, uno dei personaggi principali, dichiaratamente omosessuale, attirando l’interesse della comunità LGBTQ+. Potente mago e membro fondamentale del gruppo, Dorian ha portato una vera e propria ventata di aria fresca (oltre a rappresentare ai tempi una significativa apertura), affermandosi come uno dei personaggi meglio riusciti di un gioco sicuramente meritevole della top 6.
Sicuramente meritevole della top 6 è poi anche Life is Strange, il videogame di avventura narrativa che ha appassionato migliaia di giocatori in tutto il mondo. Ampiamente celebrato dalla comunità LGBTQ+ per il suo modo di trattare l’argomento amoroso e la sua identità “non etichettabile”, la tematica dell’omosessualità è in questo caso uno dei punti focali del secondo capitolo, True Colors. La protagonista, Alex, è infatti bisessuale e questo tratto traspare in maniera evidente dalle dinamiche del gioco, miscelandosi alla perfezione coi progressi della storia.
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