di Denieli Freitas Nogueira
Il gioielliere Mario Roggero di Grinzane Cavour (Cuneo), condannato a 17 anni in primo grado per l’uccisione di due rapinatori in fuga dal suo negozio nel 2021, cerca solidarietà sul web per affrontare gli onerosi risarcimenti stabiliti dalla sentenza. Secondo La Stampa, all’uomo sono stati chiesti altri 450.000 euro.
Le conseguenze per il gioielliere
L’uomo ha già versato 300.000 euro per il risarcimento alle parti civili coinvolte nel caso. La sentenza, però, ha decretato il versamento di altri 450.000 euro per le famiglie delle due vittime e del rapinatore superstite, attualmente detenuto, che riceverà 10.000 euro. Il gioielliere di Cuneo ha quindi deciso di rivolgersi alla comunità di Facebook per far fronte all’enorme spesa. L’uomo ha rivolto un appello sulla sua pagina personale, chiedendo donazioni e solidarietà. Nel post vengono forniti i dettagli del conto bancario e indicazioni per la scrittura della causale, che recita le parole “io sto con Mario Roggero”.
Dibattito aperto sulla legittima difesa
La storia di Mario Roggero, ha sollevato questioni complesse e mai risolte sulla legittima difesa e sulle conseguenze che ne possono derivare. Tra i più grandi sostenitori della legittima difesa è possibile ricordare il leader leghista Salvini, che nei giorni scorsi ha espresso solidarietà verso il gioielliere di Cuneo, dicendo che “il suo caso non verrà dimenticato”. Ma è anche necessario ricordare che i magistrati non possono modificare le leggi, ma possono solo attenersi il più possibile ad esse, e in questo specifico caso la legittima difesa non trova appigli. Nonostante la tristezza per una sentenza di questo tipo, la legge deve essere applicata senza essere influenzata dall’aspetto emotivo.
Per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità dal mondo, continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora!
Potrebbero interessarvi anche:
- Asti: condannato a 17 anni di carcere per aver ucciso due rapinatori
- Tenta la rapina in un ristorante ma viene malmenato dal pizzaiolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA