di Alessandro Colepio
Nell’immaginario collettivo, il delfino è uno degli animali più simpatici ed intelligenti che ci siano. La capacità empatica di questa specie la rende una delle migliori per quanto riguarda i rapporti con l’uomo, almeno in linea generale. Sicuramente non la pensano così gli abitanti della Prefettura di Fukui, in Giappone, che negli ultimi giorni è stata il teatro di alcuni attacchi di delfini nei confronti dei bagnanti.
Cosa è successo in Giappone
La notizia è stata riportata dalla BBC dopo la pubblicazione della notizia da parte dei media locali. Nelle scorse ore si sono registrati diverse segnalazioni di bagnanti feriti da delfini presso la spiaggia di Suishohama. In particolare, un uomo ha riportato la frattura di alcune costole e dei segni di morsi alle mani mentre un altro bagnante è stato attaccato al braccio. Entrambi sono in buone condizioni di salute e non corrono alcun rischio.
Nel corso della giornata di oggi ci sono state altri due incidenti, che portano il numero degli attacchi annuali dei delfini in Giappone a quota 6. Le autorità della Prefettura di Fukui hanno apposto nelle spiagge alcuni cartelli, che indicano il corretto comportamento da tenere quando si è in presenza dei delfini. Secondo gli esperti, comunque, il motivo degli attacchi sarebbe lo stress provato dagli animali quando si trovano a nuotare nelle stesse acque dell’uomo.
Anche in Irlanda si erano registrati casi simili nel 2013, quando un delfino aggressivo ferì due persone nell’arco di una settimana. Questi incidenti, seppur sparuti, sono un chiaro segnale di come l’uomo debba fare più attenzione, specialmente quando “invade” il territorio di un’altra specie.
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