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Germania: centinaia di persone hanno assistito alla messa celebrata da… ChatGPT!

di davide gerace

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ChatGPT è ormai sulla cresta dell’onda. L’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, da quando è arrivata sul mercato, è stata usata per tantissimi scopi diversi, dallo scrivere discorsi da politici e da premi Nobel (come ha ammesso lo scrittore cinese Mo Yan), oppure per completare delle tesi, fino all’uso per scopi illeciti, con il fine ultimo di rubare dati sensibili con attacchi di phishing. E se sembrava che non ci fossero altre cose che potesse fare, di recente, abbiamo avuto la conferma che non era così; in Germania infatti, per la prima volta, l’intelligenza artificiale ha celebrato una funzione religiosa!

Germania: grande curiosità per la inusuale celebrazione

Come riporta il canale tedesco ZDF, a Fürth, cittadina della Baviera, in Germania, si è celebrata la prima funzione religiosa basata sui testi di ChatGPT. La decisione è stata presa dal Kirchentag, assemblea dei membri laici della Chiesa evangelica, che ha scelto come sede la chiesa luterana di San Paolo.

L’evento ha attirato oltre 400 persone, tra curiosi e credenti, pronti ad assistere alla messa; questa è stata condotta da uno schermo posto sull’altare, nel quale ben quattro avatar diversi, basati su modelli umani, hanno a recitare la funzione religiosa.

Il tutto inizia con il classico “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen” seguito da un inusuale: Alexa, avvia il servizio”. La celebrazione è durata circa 40 minuti e rappresentava un esperimento del teologo viennese Jonas Simmerlein; l’uomo ha utilizzato dati provenienti da tutto il pianeta, combinandoli con il programma di ChatGPT per “produrre” il materiale utile al suo scopo.

Reazioni non del tutto positive

Dopo la messa, il pubblico ha lasciato il proprio feedback in merito, anche in formato digitale, e sono arrivati pareri principalmente negativi. Le critiche più o meno sono tutte molto simili, con l’intelligenza artificiale che ha mostrato poca empatia ed emozioni, risultando troppo impersonale; criticate anche le musiche create da ChatGPT, considerate “da ascensore”.

Pochi invece i pareri positivi, con alcuni che hanno apprezzato il servizio, convinti delle sue potenzialità. Simmerlein però, come riporta ZDF, avrebbe comunque intenzione di usare ChatGPT, almeno inizialmente, con un ruolo di assistenza al predicatore.

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