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Gaza: il piccolo Kfir compie un anno da prigioniero ma non è chiaro se sia ancora vivo

di Francesco Ferri

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Kfir Bibas è il più piccolo dei prigionieri israeliani a Gaza. Quest’ultimo ha compiuto un anno in prigionia. Il piccolo è stato infatti rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz, come riportato da TGCOM24, insieme al fratello Arien di 4 anni e la madre Shiri. Hamas proprio di recente aveva diffuso un video in cui il padre veniva informato della morte della moglie e dei due figli. Le autorità israeliane, però, sottolineano che non si tratta di affermazioni verificate.

Il prigioniero di un anno

Gli israeliani liberati dalla prigionia si sono riuniti nel kibbutz di Nir Oz per festeggiare il primo compleanno del bimbo. Una piccola festa è stata organizzata nella nursery, addobbata per l’occasione con tanti palloncini arancioni, colore che ricorda quello dei capelli del piccolo prigioniero. Inoltre è stata preparata una torta con una sua fotografia. Il video del rapimento di Kfir, della madre e del fratello era stato postato da Hamas su Telegram e mostrava molto bene l’angoscia della donna che teneva in braccio i due figli avvolti da una coperta. Era poi stato diffuso un altro video in cui il padre, anch’esso ostaggio, veniva informato in diretta della morte della donna e dei bambini. Secondo i carcerieri i tre sarebbero morti sotto un “bombardamento sionista“.

Non è chiaro se sia ancora in vita

Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari aveva dichiarato che le notizie diffuse da Hamas sulla morte della famiglia in questione non erano verificate. Inoltre aveva specificato che “I Bibas avrebbero dovuto essere restituiti a Israele perché rientravano nella categoria da liberare: bambini e madri. Hamas ha deciso di non farlo“. Il portavoce Avichay Adraee aveva inoltre aggiunto “Shiri e i due figli erano stati affidati da Hamas a un altro gruppo terroristico, probabilmente il Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, e si ritiene che fossero stati portati nel sud, a Khan Younis“.

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