Hogwarts Legacy è tornato sotto le luci dei riflettori, mostrandoci numerosi altri aspetti di gioco. Dal volo, al combattimento, fino ad arrivare al cambio di stagione, sono state diverse le funzionalità mostrate nello showcase, molte delle quali particolarmente interessanti. Curiosi? Allora andiamo a vedere cos’ha in serbo per noi Avalanche Studios.
Il primo segmento dello showcase è incentrato sui mezzi di trasporto per via aerea che useremo durante il gioco: scope ed “equini” volanti. Perché equini, in maniera così generale? Beh, semplice: sia le scope che gli equini saranno personalizzabili a livello cosmetico, prendendo le forme di una Firebolt o di una Comet per le scope, e di un ippogrifo oppure di un thestral. Naturalmente, i cosmetici mostrati non saranno gli unici disponibili e non vediamo l’ora di scoprire quali altre opzioni saranno disponibili
Ma naturalmente, solcare i cieli cavalcando un ippogrifo non è divertente, se non si ha dove atterrare, e fortunatamente le scelte sembrano essere molteplici. Nonostante nei libri venga confermato come Hogsmeade sia l’unico villaggio di soli maghi in tutta l’Inghilterra, in Hogwarts Legacy questa cosa viene smentita. Come viene dichiarato dal director stesso, “abbiamo preferito contraddire i libri, per poter offrire maggior varietà alla mappa al di fuori di Hogwarts, creando piccoli villaggi con una propria personalità e storia“.
Il volo, inoltre, non mostra incertezze grafiche, mantenendo un framerate quasi granitico. Fanno eccezione solo alcuni pop-up dei personaggi e dell’erba circostante, che non dubitiamo vengano risolti nel giro di poco. Insomma, un’esperienza che sembra piuttosto divertente, curata anche dei minimi dettagli a livello di animazioni, con le transizioni degli equini perfettamente sfumate dalla modalità galoppo a quella in volo.
Come già annunciato, il gioco godrà non solo di un ciclo giorno-notte, ma anche stagionale. L’aspetto del mondo che ci circonda, nonché quello di Hogwarts, sarà influenzato dalla stagione corrente: in inverno, saremo circondati dalla neve nelle pianure verdeggianti dell’Inghilterra, mentre la scuola sarà addobbata a tema natalizio, con festoni e decori per tutta la struttura.
Come mostrato nello showcase, la celebre Stanza delle Necessità sarà la nostra piccola (per modo di dire) base segreta, dove potremo creare tutto quello che può servirci, accudire le creature magiche, e personalizzarle come vorremo.
Al suo interno potremo far apparire, se si ha il progetto necessario, praticamente qualsiasi cosa, dal semplice housing ai tavoli da crafting: nello showcase è stato mostrato un telaio magico, capace di creare e rinforzare i nostri abiti; un lunghissimo tavolo di pozioni, dove poter creare intrugli magici dalle più disparate funzioni; ed infine, un giardino immenso, dove tenere al sicuro, curare ed “utilizzare” le creature magiche su cui riusciremo a mettere le mani.
In effetti, quasi tutto quello che riguarda il crafting, sembra aver fondamento nell’utilizzo di parti di animali magici, che potremo ottenere curando l’animale in questione nel nostro giardino. La cura dell’animale comprende non solo il portarlo all’interno dello spazio sicuro della stanza delle necessità, ma anche mangiare, bere, e lo svago. Insomma, un piccolo gestionale all’interno del gioco, che di sicuro non dispiacerà a nessuno.
La Stanza, come citato sopra, sarà estremamente personalizzabile, con mobili e strutture. Le dimensioni, il posizionamento e il colore degli elementi sarà personalizzabile, per immergersi ancora di più nel proprio personaggio.
Infine, la parte conclusiva dello showcase di Hogwarts Legacy ci ha aperto un piccolo spioncino vero le Arti Oscure, grazie ad alcuni scontri. Nell’arena mostrata, il giocatore ha affrontato 16 orde di nemici, ricorrendo a diverse maledizioni senza perdono; i nemici venivano sconfitti attraverso l’utilizzo di Avada Kedavra, Crucio ed Imperio, naturalmente sortendo effetti diversi, e modificando profondamente il fight.
Ad esempio, come da definizione, l’Avada Kedavra è un one shot-one kill, con un prevedibile lungo cooldown. Eppure, queste restrizioni possono essere momentaneamente sorpassate, grazie all’ausilio delle sopracitate pozioni, che possono dare buff ai cooldown, e quindi permettere un playstyle più aggressivo. Un aspetto non da poco, quello delle pozioni, che potrebbe diventare un vero e proprio co-protagonista dei fight, oltre alle magie.
Insomma, quello che si è visto continua a promettere molto bene, nonostante qualche neo evidente, come il lock a 30 FPS, ed il leggero pop up di alcuni personaggi e texture. Nulla di cui preoccuparsi, comunque, visto le migliorie tra un gameplay showcase e l’altro di Hogwarts Legacy.
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