Una giornata da ricordare per il mondo sportivo italiano tutto. Dopo ben 13 anni, è un italiano a conquistare il titolo di campione mondiale nella MotoGP, dopo il trionfo di Valentino Rossi nel lontano 2009; Francesco Bagnaia trionfa a bordo della sua Ducati, dall’alto dei suoi 25 anni, di cui 13 in sella ad una due ruote. Una vittoria straordinaria, dovuta ad un GP di Valencia studiato a tavolino e completato brillantemente. Ripercorriamo insieme alcuni dei suoi passi più importanti.
Francesco Bagnaia, detto Pecco, nasce a Torino nel 1997 e cresce a Chivasso. Comincia a farsi notare nelle categorie minori, quali minioto e miniGP, di cui diventa campione europeo nel 2009. Negli anni successivi, si piazza secondo nel 125 preGP, prende parte al campionato di velocità spagnolo (CEV), dove si classifica terzo, sia in classe 125 che in classe Moto3, e ottenendo una vittoria in ciascuna categoria.
Risultati notevoli, che lo porteranno ad esordire nel motomondiale nel 2013 in Moto3, guidando la FTR M313 del San Carlo Team Italia. Stagione d’esordio che però non va come sperato, dato che termina con 0 punti. L’anno dopo, passa alla neonata SKY Racing Team VR46, dove ottiene come miglior risultato il quarto posto e termina la stagione 16esimo con 50 punti.
Nel 2015, Pecco passa alla Mapfre Team Mahindra, dove rimarrà per due stagioni consecutive. In ambedue le stagioni, Bagnaia dimostra grandi miglioramenti, terminando sempre più gare a podio, in particolare nel gran premio di Francia, dove ottiene il suo primo podio nel motomondiale. Se nel 2015, Pecco arriva 14esimo con 76 punti all’attivo, l’anno successivo conquista il quarto posto nel campionato piloti, con 146 punti. Merito dei sempre più frequenti podi, e degli occasionali primi posti che riesce a conquistare, come quelli di Aspen e del GP della Malesia.
Il 2017 è l’anno di promozione alla Moto 2, dove torna alla SKY Racing Team VR46. Una stagione anch’essa piena di soddisfazioni, dove conclude il campionato in 5a posizione, con la bellezza di 174 punti. Punteggio che sarà quasi raddoppiato l’anno successivo, dove conquisterà il suo primo campionato addirittura con una gara in anticipo, con la bellezza di 306 punti. Nel Febbraio del 2018, Pecco annuncia di aver firmato il contratto con il team Pramac Racing in MotoGP per il biennio 2019/2020.
L’esordio di Francesco Bagnaia in MotoGP non è dei migliori: in sella alla Ducati del sopracitato team Pramac Racing, colleziona un’impressionante serie di ritiri, e si frattura il polso sinistro durante delle prove libere del Gran Premio della Comunità Valenciana. Conclude la stagione al 15esimo posto con 54 punti. Nemmeno il 2020 va in suo favore: durante le prove libere per il GP a Brno, si frattura la tibia destra, a causa della quale sarà costretto a saltare i Gran Premi di Stiria, Austria e Repubblica Ceca. La sua posizione al termine della stagione è la 16esima, con 47 punti
Nel 2021 passa al team ufficiale Ducati, dove conduce una stagione straordinaria: conquista podio dopo podio, arrivando secondo in Spagna, Portogallo e Austria e vincendo i successivi GP ad Aragona, San Marino, in Emilia Romagna, Algarve e infine il Gran premio della Comunità Valenciana. Un campionato stupendo e che attesta quanto potesse effettivamente valere il pilota Bagnaia sotto le giuste condizioni. Riesce a piazzarsi secondo in classifica, a 26 punti dal campione Fabio Quartaro.
Arriviamo finalmente a quest’anno, dove vince in sella alla Ducati, il suo primo titolo di campione mondiale della classe regina, totalizzando 265 punti e staccando il precedente campione Quartaro, per 17 punti. Non solo, grazie a questo, Francesco Bagnaia è il primo italiano dopo 13 anni ad essere campione mondiale, ma anche il primo italiano ad essere campione mondiale in sella ad un’italiana da 50 anni, ovvero da quando Giacomo Agostini vinse un mondiale in classe 500, con la MV Augusta.
Un primato importante per il nostro paese, e che speriamo possa verificarsi di nuovo il prima possibile.
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