di Enrico Tiberio Romano
La storia di Fiona, la pecora più sola del mondo com’era stata definita, ha fatto il giro del mondo e l’attenzione degli utenti di internet è stata fondamentale per recuperare il povero animale disperso. Scopri i dettagli di questa bizzarra vicenda a lieto fine che ha come protagonista una pecora smarrita, un imprenditore informatico modenese e 25 mila utenti della rete.
La vicenda ed il salvataggio della pecora Fiona
Edoardo L’Astorina è un imprenditore informatico quarantenne modenese che dal 2007 vive a Londra e che racconta al Resto del Carlino di aver letto una notizia che lo ha colpito da subito. “Controllando le notizie su Google sabato scorso, da appassionato di animali mi sono imbattuto nella foto di una pecora intrappolata in una remota baia della Scozia da ormai due anni. Ho chiamato la mia ragazza per farle leggere il racconto di questo animale solitario che richiamava pescatori e sportivi in kayak che transitavano nelle acque sottostanti il luogo dove era imprigionata” spiega L’Astorina.
Una volta assicuratosi che le autorità non avevano piani imminenti di recupero, il nostro connazionale ha deciso di agire e dice: “Abbiamo immediatamente aperto una petizione su Change.org e al contempo ho chiamato i giornalisti che si erano occupati anche marginalmente della notizia. In molti mi hanno risposto e hanno condiviso la petizione: ad esempio tabloid come Daily Star o Daily Mail. È stato qualcosa di incredibile. Nella prima notte eravamo a due firme, la mia e quella della mia ragazza. Alla domenica sono arrivate altre duecento firme e abbiamo sfondato quota mille lunedì, trovandoci a oltre 25mila firme martedì pomeriggio: un numero impensabile”.
Alcuni contadini locali così nella giornata di sabato hanno deciso di cimentarsi nell’impresa e dopo qualche ora sono riusciti a recuperare Fiona dal suo scoglio, dov’era ormai isolata dal mondo da ben due anni e portarla in una fattoria, Dalscone Farm, in un paesino che si chiama Dumfries.
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