di Luca Paluzzi
Final Fantasy 7 Rebirth è senza ombra di dubbio tra i titoli più attesi di questo 2024. In arrivo su PS5 il 29 febbraio, il capitolo successivo del remake di FF7 porterà con sé il seguito della storia di Cloud dopo la fuga da Midgar. E il co-director del titolo, Motomu Toriyama, ha anche da poco annunciato un dettaglio non da poco riguardo la rigiocabilità. Vediamo di cosa si tratta…
Final Fantasy 7 Rebirth: il titolo è “progettato per essere giocato più volte!”
La rigiocabilità è da sempre uno degli aspetti più importanti in un videogioco. Anche se la storia principale di Final Fantasy 7 Rebirth offre circa 40 ore di contenuti, posare il gioco una volta conclusa la campagna non è di certo una cosa che può far gola ai fan. Ma fortunatamente, il co-director Toriyama ha recentemente affermato che questo non accadrà con FF7 Rebirth.
In un panel durante il Taipei Game Show, Toriyama ha infatti spiegato che il titolo è progettato per essere giocato più volte, grazie anche alla possibilità di selezionare i capitoli, funzione già presente in Final Fantasy 7 Remake. Inoltre, nel capitolo precedente, alcune delle scelte fatte nel corso della run avevano un notevole impatto sulla storia, e probabilmente lo stesso accadrà in Rebirth. Con la possibilità di selezionare il capitolo infatti, sbloccare i trofei mancanti e visualizzare eventuali risultati differenti delle nostre scelte sarà molto più semplice, ma soprattutto invoglierà i giocatori a farlo.
Insomma, l’hype per Final Fantasy 7 Rebirth è senza ombra di dubbio alle stelle, e questa recente dichiarazione del co-director non avrà fatto altro che aumentarlo. Ma non è tutto qui: Toriyama ha anche affermato che sarà presente un nuovissimo episodio inedito in Costa del Sol. L’uscita è ormai a poco più di un mese di distanza, e il 29 febbraio i fan più accaniti della saga potranno finalmente mettere le mani sul titolo.
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